[galleria id=”107″]Finalmente, dopo tanta attesa scandita da un’entusiastica anteprima, arriva su PS3 Ferrari Challenge Trofeo Pirelli, affascinante simulatore di guida sviluppato da Eutechnyx e prodotto da System 3.
Appena entrati nel menu principale del gioco, avremo di fronte le solite opzioni (gara singola, a tempo e così via) tra cui spicca la modalità Challenge, che rappresenta il cuore del titolo. In questa modalità avremo la possibilità di vivere in prima persona il Trofeo Pirelli, e dovremo girare l’Europa (con un “salto” a Laguna Seca negli USA) per vincere tutte le gare e riuscire a sbloccare i vari circuiti (ben 16) e soprattutto i 50 splendidi esemplari di “rosse” inclusi nel gioco. Non si tratta quindi di una vera e propria “modalità carriera” quanto piuttosto di una successione di gare peraltro dalla lunghezza non indifferente; ogni weekend di gara, infatti prevede le usuali sessioni prove e ben due gare da 15 minuti l’una. Insomma, ogni appuntamento richiede concentrazione e una discreta dose di pazienza.
Appena scesi in pista, si nota subito il buon lavoro svolto dai programmatori sull’elemento che andava curato maggiormente, cioè le vetture, che vantano un buon numero di poligoni e sono riprodotte con dovizia di particolari, oltre che ammantate da splendidi riflessi in real-time. Unica pecca un po di aliasing qua e là che “sporca” i contorni. Certo è, però, che tanta attenzione mirata a rendere giustizia al marchio Ferrari non giustifica però il “piattume” generalizzato che appesta i circuiti ed il publblico. Ok che le Ferrari devono essere protagoniste, ok che l’impatto grafico complessivo è molto pulito e soddisfacente, ma gli elementi a bordo pista denotano una complessità poligonale decisamente insufficiente. Thumbs up, invece, per gli effetti particellari, specie il bagnato, e per il frame rate, adeguatamente solido. Il sonoro, alquanto nella media, completa un comparto tecnico tutto sommato buono.
Ma passiamo ad esaminare la giocabilità, nota dolente di tanti racing game “senza spina dorsale”. Anche qui, Ferrari Challenge Trofeo Pirelli si difende bene, con approccio simulativo “sporco”, cioè lontano dall’intransigenza di veri e propri simulatori come GTR 2 dei Simbin, e più simile invece a quanto proposto dalla serie Toca. Chiaramente, disabilitando gli aiuti sarà ben più difficile tenere in pista la macchina e fronteggiare gli avversari, che denotano una buona “personalità” e sono in grado quasi sempre di rispondere in modo adeguato a seconda dell’aggressività del giocatore.
Purtroppo però, in un quadro globalmente più che positivo spicca un difetto davvero insopportabile, relativo alla gestione delle collisioni; sotto questo aspetto, il realismo tanto decantato dai programmatori va a farsi benedire; ecco quindi che la macchina, lanciata a 250 km/h contro un muretto vi “rimbalza” appena, riportando al massimo qualche incrinatura sul muso e la perdita del cofano anteriore! A questo punto sarebbe stato meglio non implementare del tutto i danni, visti i risultati grotteschi che si possono “ammirare” nel gioco.
In conclusione, quindi, non è possibile esprimere un giudizio del giudizio del tutto positivo su Ferrari Challenge Trofeo Pirelli, e non tanto per le lacune grafiche palesate, quanto piuttosto per le carenze a livello di gameplay; sia chiaro, si tratta di un buon titolo, ma difficilmente potrà competere con l’ottimo GRID.