La vicenda è iniziata qualche giorno fa, quando un esponente di Microsoft aveva parlato di Kinect e aveva detto delle parole che hanno in qualche modo fatto preoccupare degli utenti della periferica per il controllo dei movimenti di casa Redmond. Si parlava della possibilità che la periferica per la console Xbox 360 ha di riconoscere i soggetti che ha davanti, e Dennis Durkin ha affermato che l’occhio della telecamera di Kinect riesce ad analizzare anche dei dettagli con una maggiore precisione nelle persone che giocano con i diversi videogames compatibili con Kinect sulla Xbox 360.
Questo rappresenta per molti una vera e propria invasione della privacy, visto che ad esempio Kinect, secondo quanto riferito, potrebbe riconoscere gli abiti che indossano gli utenti per individuare i gusti e le preferenze dei videogiocatori e mostrare quindi degli spot adatti ad ogni giocatore.
Ma se questi dati venissero raccolti da Kinect e diffusi ad altre aziende, naturalmente sarebbe un ottimo modo per realizzare delle campagne mirate dal punto di vista commerciale sul controller per Xbox 360. A questo proposito Microsoft blocca la fantasia degli utenti e dei critici, facendo delle affermazioni al riguardo e tenendosi sulla difensiva.
Secondo l’azienda di produzione del motion controller per Xbox 360, non c’è alcun pericolo per gli utenti, visto che le informazioni raccolte durante le sessioni di gioco non vengono mai cedute ad altre società per fini pubblicitari. Queste le precisazioni effettuate da Microsoft proprio in queste ore per quanto riguarda le informazioni diffuse sulle immagini scattate da Kinect ai giocatori in azione.