[galleria id=”231″]L’autunno è tradizionalmente periodo di uscita di tutte le simulazioni sportive che si rispettino: una di queste è senz’altro NBA 2K9, ultimo aggiornamento della serie cestistica di 2K Sports.
Il gioco di quest’anno riprende quanto di buono visto nel precedente, cercando di implementarne ulteriormente le caratteristiche. I giocatori saranno maggiormente “dotati di vita propria”, pronti a protestare contro decisioni che ritengono non appropriate; sui loro volti si potrà leggere la fatica dell’incontro e la concentrazione necessaria per arrivare alla vittoria.
Anche la folla sarà più reattiva e partecipe, sottolineando i momenti più esaltanti con urla e standing ovation. Anche i commentatori (in tutto tre, telecronista, commentatore tecnico e inviato a bordo campo) saranno sempre pronti ad enfatizzare le azioni più spettacolari.
Interessanti i miglioramenti nel comparto tecnico, con texture di pregevole fattura e nuove animazioni, alcune delle quali specifiche per determinate tipologie di giocatori (ad esempio i più difensivi potranno esibirsi in stoppate fuori dall’ordinario); anche i dribbling sono ora molto più fluidi così come alcune mosse peculiari come i “tuffi” per recuperare palloni destinati inesorabilmente ad uscire. Molto migliorata e più coreografica la presentazione dell’incontro, che ora riesce ad immergere con maggiore intensità nell’atmosfera della partita.
Le novità più significative, fortunatamente, riguardano però il gameplay. L’I.A.dei giocatori è molto migliorata, e ora i nostri compagni copriranno meglio il campo e saranno più pronti nei movimenti senza palla. Perfezionato il sistema di passaggi, che consentirà di smistare la palla con maggior scioltezza anche contro avversari molto aggressivi nel pressing. Anche la modalità di tiro è stata ulteriormente raffinata, con la possibilità, deputata allo stick analogico destro, di variare la direzione del tiro quando il giocatore è già in aria; a patto di riuscire a concatenare adeguatamente i movimenti si può riuscire ad andare a canestro in modo veramente fantasioso e nello stesso tempo devastante.
Ulteriori piccole rifiniture riguardano il sistema di lock-on del portatore di palla avversario da parte del difensore: dove, nell’edizione 2008, la pressione di un tasto portava il nostro player a “incollarsi” all’avversario, ora lo stesso tasto farà comparire su schermo una barra con l’indicazione della distanza dall’avversario, da ridurre a colpi di stick analogico destro.
In difesa avremo inoltre la possibilità di trattenere l’avversario, anche se chiaramente rischieremo la chiamata del fallo. In questi frangenti il gioco palesa ancora limitazioni inaccettabili dal punto di vista coreografico più che ludico, con i giocatori che, al fischio dell’arbito, si pietrificano istantaneamente, mentre la palla scivola via dalle mani immobili del portatore.
Dal punto di vista del supporto online, oltre alle partite con avversari umani sarà possibile aggiornare continuamente i roster sulla base di ciò che avviene effetivamente nel campionato NBA. Particolarmente suggestiva ed azzeccata, sotto questo profilo, la presenza del 2k Insider, una sorta di agente al nostro servizio che ci segnalerà i principali movimenti di mercato nonché le performance inattese (in senso sia positivo sia negativo) dei giocatori; tali segnalazioni si tradurranno quindi in un miglioramento o in un peggioramento delle abilità dei giocatori interessati.
Insomma, piccoli difetti a parte, NBA 2K9 è un titolo in tutto e per tutto migliore del suo predecessore, tirato a lucido e pronto per la sfida con NBA Live 09, senza dimenticare l’outsider NBA 09 The Inside. Chi sarà il vincitore?