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La prima settimana di uscita di Nintendo Wii U si è conclusa con cifre senz’altro positive: negli Stati Uniti la home console targata Nintendo è riuscita a toccare le 400mila unità. Non sappiamo ancora quale sarà il futuro della grande N, ma dubitiamo che non arriverà il successo: la compagnia, infatti, avrebbe potuto vendere di più, se solo sul mercato avesse piazzato più Wii U (eventualità quasi irrealizzabile, se considerate la crisi del mercato mondiale e, soprattutto, i rischi che comporta il rilascio di qualsiasi nuova piattaforma). Il presidente di Nintendo of America, Reggie Fils-Aime, ha spiegato che sta facendo di tutto affinché Nintendo Wii U possa arrivare nelle case di tutti coloro che, pur avendola richiesta, non ne sono potuti ancora entrare in possesso: ‘Wii U – ha spiegato – è essenzialmente andato sold, ma stiamo facendo del nostro meglio per continuare a rifornire i rivenditori. Questi stanno facendo del loro meglio per vendere il prodotto sui loro scaffali: come questo arriva, viene venduto immediatamente‘. I problemi cui abbiamo accennato prima del rilascio, insomma, non erano stupide preoccupazioni, ma rumor fondati.
Si tratta di preoccupazioni che tutti i gamer hanno condiviso e continuano a condividere, e sembrano riguardare non tanto le potenzialità della nuova console, che in alcuni casi si è rivelata non soltanto lenta ma anche inutilizzabile, quanto la possibilità di entrarne in possesso al day one.
Anche se Nintendo ha cercato di rassicurare tutti in passato, proprio per via di questa grande preoccupazione, Scott Moffitt di Nintendo of America, parlando ai microfoni di GI.biz, ha ribadito che non dovrebbero esserci problemi di alcun tipo:
‘La risposta che abbiamo avuto da parte degli acquirenti è stata fenomenale – ha spiegato Moffitt –, soprattutto per il set Premium, il più costoso e quello che ha venduto più in fretta. Questo indica che il prezzo è quello giusto, e la prova sta nella risposta dei consumatori. Posso dirvi che nella prima settimana avremo sul mercato più Wii U rispetto al lancio del Wii, e che i nostri rifornimenti saranno più frequenti durante le festività‘.
Ma è davvero tutto oro ciò che luccica?
Poche Wii U al lancio? ‘La console sarà venduta in perdita’
Non proprio. Il rischio di trovarsi senza Nintendo Wii U, infatti, se non è alto, non è di certo assente: molti di voi ricorderanno che in passato la compagnia spiegò che nei giorni successivi al lancio i distributori sarebbero stati riforniti continuamente, proprio per evitare che qualche giocatore restasse senza console (anche perché Nintendo tutto può permettersi fuorché guadagni mancati e occasioni sprecate); sempre in quell’occasione, però, la compagnia ribadì che le copie non sarebbero state infinitamente alte.
A sottolinearlo fu il senior managing director Yoshihiro Mori, quando dichiarò che, anche se le previsioni di vendita erano entusiasmanti, la console sarebbe stata venduta in perdita, e qualsiasi sbaglio, quindi, sarebbe stato pagato a caro prezzo: ‘I costi di fabbricazione sono elevati – queste, le sue parole – e abbiamo prezzato la console a un livello accettabile per i consumatori‘.
Ricorderete senz’altro che lo stesso è già successo a Nintendo 3DS: dopo la drastica riduzione del prezzo, è stata venduta a una cifra che solo a settembre ha permesso a Nintendo di guadagnare abbondantemente (anche se in Europa e in America la situazione pare piuttosto critica).
In quell’occasione, il presidente Satoru Iwata aggiunse anche che, a partire dal nuovo anno fiscale, la situazione sarebbe stata risolta aumentando gli introiti, attraverso la combinazione di software e hardware e sperimentando, quindi, bundle in grado di conquistare i consumatori.
Una situazione piuttosto delicata, dunque, che ha fatto discutere non pochi analisti: il successo, per adesso, sembra essere strepitoso; ma che succederà in futuro? Le copie saranno davvero sufficienti?
Game Stop in tilt: boom di prenotazioni per la console
Alcuni economisti ne sono sicuri: le vendite di Nintendo Wii U saranno altissime, non soltanto per via degli innumerevoli fan che Nintendo ha, ma anche e soprattutto per l’innovazione e la giocabilità promesse; molti hanno previsto, infatti, una richiesta ‘enorme’ e ‘fuori scala’ di preordini. E non senza sbagliarsi: sarà stato il sorprendente Game Pad o la promessa di una line-up consistente e dedicata non soltanto ai casual gamer? Sarà che Nintendo a moltissimi aficionados pronti a seguirla ovunque ‘finché morte non ci separi’ e, quindi, ad acquistare il modello Premium a quasi quattrocento euro? Nulla è certo, ma i fatti stanno proprio così: in data 22 settembre i preordini erano già tutti esauriti e GameStop USA si è trovato costretto a bloccare tutto.
‘La domanda di Nintendo Wii U è andata oltre le aspettative – queste, le parole di Tony Bartel, presidente di GameStop USA – e sappiamo che molti dei membri del nostro Power Up sono ansiosi di poter mettere le mani sulla console. Siamo felici di offrire ai nostri clienti l’opportunità esclusiva di unirsi alla lista d’attesa per quello che ormai è un must, la console Wii U‘.
In altri termini, essendo state troppo elevate le richieste di Nintendo Wii U, GameStop preferì stoppare i preordini – anche per indisponibilità delle copie, ovviamente – e promettere ai membri di Power Up, programma di fedeltà offerto a tutti coloro che seguono da sempre il marchio (e che aumenteranno a dismisura, proprio per prenotare la console), di iscriversi a una lista d’attesa: non appena la situazione si sbloccherà e i modelli torneranno disponibili, i fan di Nintendo potranno prenotare la loro copia e attendere il rilascio della console.
Esaurito il tempo massimo per averla al day one, GameStop ha sottolineato che Nintendo Wii U sarà comunque disponibile nelle due versioni – anche quella che darà accesso allo sconto del 10% sui giochi – allo stesso prezzo. Come vedete, insomma, chi non ha prenotato la console non è proprio ‘al sicuro’.
Una voce fuori dal coro: Nintendo avrebbe potuto fare di più?
Il noto analista Michael Patcher rappresenta senz’altro una voce fuori dal coro: secondo la sua analisi, Nintendo avrebbe potuto fare di più sia con Nintendo Wii U sia con Nintendo 3DS (che, a dispetto delle sue aspettative, ha macinato le vendite); secondo Pachter, le aspettative nei confronti di Wii U sono davvero esagerate, soprattutto a fronte del successo che iPad e iPhone stanno avendo nel mercao videoludico.
Nonostante l’illustre parere dell’esperto, l’opinione comune ha accolto le sue dichiarazioni in maniera decisamente negativa: la console è piaciuta a moltissimi, tant’è che la stessa grande N, pur operando in perdita, prevede di vendere 5 milioni di unità in tutto il mondo entro la fine di Aprile 2013.
La prossima si preannuncia una bella pagina nella storia di Nintendo: i dubbi sono davvero pochi. State attenti, però, a non farvi sfuggire la console: non appena ne avrete la possibilità, bloccate l’ordine; le brutte sorprese, a quanto pare, saranno sicuramente dietro l’angolo…