Sequestro per GeoHot e il team fail0verflow: grande vittoria per Sony. A cosa ci riferiamo? Il giudice Susan Illston ha autorizzato la compagnia a visionare, dopo un breve sequestro, tutte le informazioni contenute nell’hard disk del boss: dati che indicano, chiaramente, il percorso compiuto dal team per l’hackeraggio di PlayStation 3. Pensavamo che questa guerra, dopo la diffusione del codice hacker da parte di un membro Sony, fosse destinata a durare ancora a lungo. Così, a quanto pare, non sarà.
Con l’entrata in possesso di tutte le apparecchiature utilizzate per PS3 Jailbreak, Sony potrà individuare le falle del sistema e le future mosse dei suoi avversari. Siamo sempre più convinti che, se non avesse messo su tutto questo ambaradam, GeoHot avrebbe avuto persino qualche proposta di collaborazione. Ad essere bravo, in effetti, è bravo: a soli 21 anni è riuscito a mettere in difficoltà un colosso del genere… Peccato che cotanta bravura non sia accompagnata da altrettanta furbizia!
Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.
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