Ne abbiamo parlato fino alla nausea: PlayStation Network online, PSN offline, aggiornamenti PSN e via dicendo; ne abbiamo parlato sperando che un giorno sarebbero stati scoperti i cracker che hanno messo in ginocchio i servizi per quasi un mese. Abbiamo sperato invano. Stando, infatti, alle ultime dichiarazioni che Kazuo Hirai ha rilasciato alla BBC, sembrerebbe difficile venire a capo di tutta questa situazione: il gruppo di aggressori non ha lasciato traccia di sé, purtroppo. L’E3 2011 è andato benissimo – PlayStation Vita si rivelerà un successone, ne siamo sicuri – ma questo non basta per cancellare l’accaduto. Dovrà pur esserci un modo per capire cosa hanno combinato e, soprattutto, come hanno operato! Perlomeno, questo è quanto speriamo dopo un mese di PlayStation Network offline!
In riferimento ai 100 milioni di account compromessi, sappiamo che hanno avuto accesso alle informazioni, ma non sappiamo a quali parti di esse abbiano avuto accesso. Potrebbero essere cento milioni di nomi, cento milioni di ultime quattro cifre di numeri di telefono, oppure tutte le informazioni dell’account. Non possiamo saperlo. Inoltre, sono stati molti abili a non lasciare tracce dietro di sé, così potremmo impiegare molto tempo per rintracciarli, oppure non riuscirci affatto
La BBC è riuscita a fargli sputare il rospo, finalmente! Vedrete che, tra un paio di mesi, tutti avranno dimenticato questa storia e nessuno avrà pagato a caro prezzo i suoi sbagli. Purtroppo.
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