A fronte di tutto quello che sta succedendo a PlayStation Network, ci chiediamo se qualcuno ha ancora il coraggio di difendere il comportamento vergognoso di quelli che, diverso tempo fa, definimmo “moscerini”. Sì, perché, oltre ad essere fastidiosi, sono anche piccolissimi rispetto a quel gigante che è Sony. Siamo consapevoli che la compagnia ha davvero esagerato nell’ultimo periodo – abbiamo sempre contestato i prezzi praticati per PlayStation 3 e giochi di qualsiasi tipo – ma non per questo possiamo giustificare comportamenti del genere. Veniamo al dunque. Sapete chi c’è dietro ai malfunzionamenti di PSN? Gli hacker.
Sony lo ha confermato attraverso Patrick Seybold, capo di SCE America, il quale ha dichiarato alla redazione di PS Blog che il portale è stato hackerato all’inizio della scorsa settimana. Ecco a voi le sue dichiarazioni:
Abbiamo registrato una intrusione esterna sui nostri servizi PlayStation Network e Qriocity. Per poter condurre una indagine accurata, e verificare il sistema di sicurezza dei nostri network, abbiamo scelto di disattivare le nostre piattaforme online la sera del 20 Aprile scorso. Offrire servizi di qualità ai consumatori e ai nostri partner è una delle nostre priorità. Stiamo facendo il possibile per risolvere questa situazione velocemente, e vi ringraziamo per la vostra pazienza. Continueremo ad aggiornarvi non appena avremo nuove informazioni da condividere
Nel pomeriggio, vi comunicheremo altri dettagli a proposito dei danni riportati dalla piattaforma. Quello che, però, vorremmo farvi capire è che, se esiste davvero un modo per fermare l’azienda e spingerla a comportamenti e strategie economiche migliori, non è sicuramente questo. Per fortuna, qualcuno è dalla nostra: pensate al vero e proprio fallimento di Anonymous, che, tra l’altro, ha negato di aver attaccato PSN. Sony, insomma, ha altri nemici, purtroppo. Speriamo che questo incubo finisca al più presto.
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