Ne avremo ancora per molto: la vicenda PlayStation Network sembra destinata a non finire nel giro di queste settimane, così come annunciato da Kaz Hirai in conferenza stampa. Iniziamo ad avere il sospetto che le dichiarazioni del presidente Sony siano state rilasciate solo per temporeggiare e impedire ai fan di passare alla concorrenza. Se la riattivazione di PSN tarda ad arrivare, le denunce e le azioni legali contro la compagnia, no. Pensate che, oltre all’interrogazione del Congresso degli Stati Uniti d’America, Sony dovrà fare i conti con la denuncia dell’avvocato McPhadden Samac Tuovi, di Toronto, ai danni delle sezioni canadese, americana dell’impresa e tutte le unità coinvolte nello scandalo carte di credito.
Non sappiamo ancora di preciso quali sono le dinamiche dell’azione legale, neanche quali saranno i costi che l’avvocato intende coprire: la sua difesa è a favore dei soli utenti canadesi oppure dell’utenza tutta? Per adesso, non è stato comunicato nulla. Non appena sapremo qualcosa, vi aggiorneremo.
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