Le vendite di PlayStation Vita, il nuovo gioiellino portatile di Sony, non sono state soddisfacenti, soprattutto dopo i primi due giorni di lancio, che hanno fatto registrare, come i più appassionati sapranno, oltre 300mila unità vendute. I motivi del discreto, e non eccellente, successo sono inspiegabili, visto che, prezzo a parte, tralasciando qualche piccolo difetto, la console è un portento e ha anche una line-up iniziale che è davvero, ma davvero tanto, nutrita. Come se non bastasse, nel corso dei prossimi mesi saranno rilasciati giochi che, forse un po’ troppo simili a quelli per home console, hanno dalla loro una fetta di utenza affezionata e fidelizzata. Nonostante l’insuccesso – perdonate il termine inappropriato, ma, rispetto alle aspettative della compagnia, non possiamo che esprimerci in questi termini – John Koller, direttore del Marketing Hardware di SCE America, si è detto fiducioso e per niente preoccupato al CES di quest’anno.
Se si pensa al fattore “passa-parola”, questo è davvero molto forte per PS Vita, perché la gente che l’ha acquistata è davvero soddisfatta.
E poi ancora:
Siamo ancora nelle prime settimane di messa in commercio, e stiamo cercando di immettere sul mercato quante più unità è possibile. Il nostro obiettivo, che abbiamo imparato dai lanci dei passati dispositivi portatili, e avere una line-up di software costante nel tempo, e non di lanciare la console e lasciarla senza contenuti per tre o quattro mesi. Nei prossimi mesi arriveranno tantissimi titoli interessanti, come MLB, Mortal Kombat, Reistance, Little Big Planet, Call of Duty, e Assassin’s Creed.
Sony, insomma, crede che tutto migliorerà quest’anno, e noi, in tutta sincerità, lo speriamo davvero: PSP Go! meritava il flop; PS Vita, invece, con tutte le funzionalità che ha, no, nient’affatto. Speriamo che tutto vada per il verso giusto…
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