La situazione non è tra le migliori per PlayStation Vita. Prezzo e giochi continuano ad essere gli stessi, ma Sony sembra non avere alcuna intenzione di cambiare: in passato sono stati proposti bundle, qualche offerta, niente di particolarmente entusiasmante; neanche un membro del team, d’altra parte, si è preso la briga di intervenire sulla questione dei prezzi, ovviamente a favore di una drastica riduzione. Dopo aver parlato della possibilità di vendere la console portatile con PlayStation 3, a ipotizzare – ma senza regalare illusioni ai fan – una riduzione del prezzo è stato il direttore della sezione inglese della compagnia: Fergal Gara. A Eurogamer, infatti, questi ha dichiarato che è importante fare tutto al momento giusto: ‘Puntiamo sempre a stabilire quando effettuare dei price cut. La questione non è di quanto ridurre, ma quando farlo. Non abbiamo intenzione di fare riduzioni di prezzo per questo Natale. Ma potete vedere come abbiamo collaborato duramente con i nostri rivenditori, aggiungendo valore al prodotto per renderlo più appetibile. Anche questa settimana ci sono bundle molto interessanti, tra cui quello con LittleBigPlanet, FIFA 13 e Uncharted Golden Abyss, e continueremo su questa strada nelle prossime settimane con l’arrivo di altri software‘. Gara, comunque, ha spiegato che per il 2013 la riduzione è prevista.
PlayStation Vita: il prezzo cambierà davvero?
Voci sul prezzo di PlayStation Vita erano già emerse in precedenza, in realtà. Grazie all’Entertainment Expo 2012, infatti, abbiamo scoperto molte delle strategie che Sony intende adottare, per arrivare all’ambita cifra di dieci milioni di PS Vita vendute in tutto il mondo e iniziare, dunque, a confrontarsi seriamente con Nintendo (ora come ora, sarebbe una guerra persa in partenza, visto lo strepitoso successo che 3DS ha avuto ovunque).
I piani di Sony non ci piacciono affatto; nella persona di Shihei Yoshida, infatti, la compagnia ha chiarito che nessuno ha intenzione di proporre nel breve periodo una riduzione dei prezzi della console, anche se in Francia – mercato in cui PS Vita ha pochissimo successo – sono state già avviate iniziative in questo senso.
Prima dell’E3 2012, infatti, i vertici aziendali hanno annunciato una promozione fantastica per tutti i francesi che vogliono acquistare la console. L’intenzione della compagnia è quella di ‘tastare il terreno’ laddove PlayStation Vita continua a non conquistare il mercato; ecco perché il prezzo praticato nei territori francesi sarà ridotto rispetto allo standard di ben cinquanta euro, che non sono certo moltissimi rispetto al totale, ma che, comunque, rappresentano una bella somma da spendere, magari, nell’acquisto di qualche titolo.
‘PlayStation Vita – ha dichiarato il vice presidente di Sony Computer Entertainment Europe, Philippe Cardon – è la console portatile di ultima generazione, e più di 1.8 milioni di unità sono già state vendute in tutto il mondo. Le innovazioni che include sono numerose. Con questa offerta vogliamo renderla più accessibile ad un numero ancora più grande di persone con l’avvicinarsi delle vacanze estive‘. Gli intenti, insomma, sono chiari.
La promozione avrà durata limitata (e questo testimonia ancor di più che quella della compagnia è una strategia volta a capire che se vale effettivamente la pena ridurre il prezzo, per ottenere un aumento consistente delle dismissioni): i francesi potranno acquistare PlayStation Vita a un prezzo ridottissimo soltanto tra il primo di giugno e il 15 di luglio.
E se vi state chiedendo se arriverà mai da noi un tale taglio di prezzi, come già anticipatovi, per adesso non se ne parla. Yoshida, infatti, è stato chiarissimo:
‘Da un punto di vista monetario – ha spiegato il presidente – pensamo che Vita sia venduta ad un ottimo prezzo. La nostra priorità è quella di aumentare il potenziale della piattaforma offrendo più giochi e servizi. Ovviamente le persone vorrebbero comprare la console sono interessante anche al prezzo, specialmente se insieme a Vita si vuole comprare anche una memory card; è qualcosa che miglioreremo riducendo i costi di sviluppo in futuro. Ma per adesso il nostro obiettivo è aumentare i contenuti e offrire il massimo potenziale del sistema‘.
Lo stesso discorso è stato fatto, purtroppo, dal CEO Andrew House, che ha precisato che il comportamento della compagnia non sarà uguale a quello adottato da Nintendo, dopo il rilascio della sua nuova console portatile. Tutti ricorderete che la grande N aveva lanciato Nintendo 3DS a oltre duecento euro, salvo poi ridurne drasticamente il prezzo, visti i bassi risultati di vendita. Oggi è sotto gli occhi di tutti che la strategia della software house si è rivelata vincente: la console portatile è stata venduta in tutto il mondo in un numero elevatissimo di copie e, a partire da settembre, Nintendo potrà iniziare a guadagnare dalla vendita di ogni singola unità.
Ebbene, una tale strategia non sarà seguita da Sony, che, invece, intende puntare tutto sull’esperienza di gioco e sulla line-up (finora decisamente scadente, rispetto a quanto offerto dalla vecchia e immortale PlayStation Portable):
‘Non ritengo proprio occorra una revisione del look o del prezzo di PS Vita – ha così esordito Andrew House –. Dobbiamo porre più enfasi nel tipo di esperienza che la console offre, e differenziarla rispetto alla concorrenza; è la nostra prima console davvero pensata per l’estrema e versatile connettività, quindi dobbiamo anche ripensare il nostro modello di business facilitando i modi preferiti dagli utenti per dotarsi di contenuti: il 20% del software di Vita è scaricato dalla rete, quindi i giocatori consumano attivamente anche in questo modo. Ciò crea per noi l’occasione e la necessità di ampliare le nostre tipologie di offerta‘.
PlayStation Vita, insomma, ha punti di forza che non solo le permetteranno di differenziarsi dai prodotti della concorrenza – Nintendo 3DS, per dirla in altri termini – ma anche di dominare incontrastata il mercato in poco tempo, senza una drastica riduzione di prezzo. Non sappiamo chi dia ad Andrew House tutta questa sicurezza, dato che finora le vendite si sono dimostrate decisamente inferiori rispetto alle aspettative; fatto sta che Sony, almeno per adesso, non ha alcuna intenzione di rinunciare a una cifra che va dai duecentocinquanta ai trecento euro, a seconda del modello di PS Vita scelto. Strategia vincente? Staremo a vedere: finora a regnare incontrastata è Nintendo (e non immeritatamente).
I ‘piccoli giochi’ sono vitali per PS Vita
A Gamasutra, poi, ha sottolineato che, pur non dedicando moltissimo tempo ai mini-giochi che il mondo portatile offre, questi saranno una parte indispensabile della line-up PS Vita, perché consentono di raggiungere un numero maggiore di giocatori e, soprattutto, anche i più affezionati, ma in modi completamente diversi.
‘L’intero processo di sviluppo della console è stato influenzato dalla costante crescita del mercato degli smartphone e tablet. Ma non possiamo confondere il mercato mobile con quello delle console portatili. Molti giocatori occasionali hanno già smartphone, questo è vero, e che le persone che veramente appassionate di videogame vogliono prodotti più profondi e coinvolgenti. Ma nonostante questo, i piccoli giochi sono fondamentali, perché occupano una porzione diversa del tempo dedicato al videogiocare‘.
Qui di seguito, uno speciale sulla console portatile.
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