[galleria id=”371″]Una luce in fondo al tunnel si accende per l’ammiraglia di casa Sony. La console war si è dovuto scontrare con la crisi economica mondiale ma finalmente il vento sembra soffiare nella giusta direzione.
Se nel 2008 l’acerrimo rivale del monolito nero in persona, ovvero l’Xbox 360, ha raggiunto il famose break even point (ovvero il pareggio tra i costi di produzione sostenuti e gli introiti finora raccolti) per PS3 il prossimo anno dovrebbe essere quello giusto. Nonostante le notizie rilasciate però sarebbe però più corretto dire che ciò che spendono attualmente i due colossi per la produzione delle console e ciò che guadagnano collima. I reali costi di sviluppo sostenuti in passatto arrivano ad ammontare a cifre che difficilmente riusciranno a far rientrarea breve crisi o no. Vi basti pensare che l’ hardware di un Wii, che è di poco superiore a un Gamecube, fa guadagnare a Nintendo solo 6 dollari a console venduta.
Kazuo Hirai, attuale CEO di Sony Computer Entertainment, aveva appunto predetto che il 2009 sarebbe stato l’anno in cui finalmente iniziavano i guadagni sotto il marchio Playstation. Nel 2006 infatti una singola PS3 costava 840 dollari, ora siamo su 445, con una riduzione delle perdite da 200 a 45 dollari. La successiva introduzione del processore Cell e l’asportazione della retrocompatibilità ha abbattuto ancora i costi. Speriamo quindi questa ventata d’aria positiva e di “verdoni” porti anche un abbassamento dei prezzi per noi giocatori.