La serie Resident Evil può dividersi un due tronconi principali. Il primo, che va da Resident Evil sino al terzo capitolo, Nemesis, ed un secondo che ha inizio con Resident Evil 4 ed è proseguito poi con il quinto. La differenza tra i due tronconi si basa sul diverso stile impresso ai giochi. I primi furono più basati sull’esplorazione, sugli enigmi, sulla sensazione di paura che veniva instillata nel giocatore all’ingresso di ogni stanza, mentre i secondi premevano decisamente l’acceleratore sull’azione, risultando meno paurosi. La Capcom si è accorta di questa diversificazione, che potrebbe aver portato ad un allontanamento della serie dagli originari propositi, e sta pensando ad un vero e proprio ritorno alle origini.
La produzione prefissata per il suddetto rtiorno alle origini sarà Resident Evil Revelations per Nintendo 3DS.. Ad annunciare l’inversione di tendenza per il brand che ha dato inizio al genere survival horror è stato il producer del suddetto gioco.
Secondo la news, riportata da Famitsu, Masachika Kawada ha come punto di riferimento la paura:
Vogliamo un gioco più pauroso di prima. Una produzione che eviti lo stile di Resident Evil 4 ed invece percorra la vecchia strada che è stata tenuta fino a Resident Evil 3, ove si risolvevano enigmi e ci si teneva impegnati con l’esplorazione.
Il producer di Revelations è arrivato a criticare l’impostazione action degli ultimi capitoli del brand Resident Evil:
I giochi più recenti hanno puntato più sull’adrenalina e sull’azione, ma è la paura il punto focale di questo gioco sin dalle sue origini – qualcosa che deve spaventare il giocatore, che deve istintivamente scappare più velocemente che può. La suspence gioca un ruolo chiave.
In effetti gli ultimi capitoli di Resident Evil sembravano più degli sparatutto che dei survival horror, vedremo che con Revelations la Capcom riuscirà a ritrovare la strada perduta, magari puntando sul 3d del 3DS che potrebbe dar un ottimo contributo nel costruire situazioni davvero terrificanti.