Il 2010 non è stato un anno felice per la Nintendo. Per quanto siano lontani i tempi d’ombra in cui la Grande N rimaneva defilata nel mercato delle console da casa, mentre i concorrenti si spartivano la torta, comunque l’anno appena trascorso ha fatto rilevare un arretramento della compagnia di Kyoto rispetto ad i numeri da record cui aveva abituato i fan sin dall’uscita del Nintendo Wii, padrone indiscusso della console war della presente generazione di console.
Si parla addirittura di un calo di vendite delle console pari al 74 % durante il 2010. Naturalmente, innanzi ai propri investitori e ad un tale calo, la Nintendo non poteva che prendere posizione.
Il commento della compagnia di Kyoto non si è fatto attendere ed è arrivato dal Presidente della divisione giapponese della Grande N, Satoru Iwata, il quale ha comunque difeso il fatturato della Niintendo durante il 2010, adducendo il calo di vendite alla situazione globale del settore hardware, specie negli ultimi nove mesi.
Iwata ha poi fatto notare che l’anno si è chiuso comunque con un picco di vendite:
poche persone nell’industria avrebbero potuto prevedere che il Wii avrebbe riguadagnato la propria spinta alla fine dell’anno.
Inoltre, sempre il presidente della Nintendo, ha fatto notare come anche in periodo di crisi il Wii ha venduto più della Playstation 3:
Nella seconda metà di dicembre, Wii ha venduto il doppio rispetto a PlayStation 3.
Infine, per rafforzare la sua tesi, Satoru Iwata ha anche fatto notare che le vendite della propria console in U.S.A. sono state molto rilevanti:
Wii ha venduto più di 2.350.000 unità nel mese di dicembre 2010, un risultato migliore rispetto al 2008, quando la console vendeva molto bene.
Sicuramente siamo lontani dei record del 2009, ma per Iwata va comunque bene così e poi il 3DS è alle porte…
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