Il quinto capitolo della celeberrima saga stealth di casa Ubisoft inizia a prendere forma e ad assumere connotati molto particolari, che si discostano in parte da quanto visto nei precedenti titoli.
Splinter Cell Convction, questo il nome del gioco, è sviluppato da Ubisoft Montreal, e promette un’esperienza di gioco davvero nuova. Il video restituisce l’immagine di un Sam Fisher “in borghese”, vestito con abiti malandati e con il volto coperto da una folta barba; ebbene sì, in questo epidodio il nostro eroe non sarà la classica spina nel fianco per il terrorista/cospiratore di turno, bensì un fuggitivo. Il gioco riprende la conclusione di Splinter Cell: Double Agent, in cui Sam finiva inseguito dal FBI e accusato di tradimento.
Gli avvenimenti di Splinter Cell Conviction sono collocati temporalmente 2 anni dopo quelli del prequel, e Sam è all’opera in quel di Washington alla ricerca di prove in grado di ripulire la propria immagine da ogni sospetto. Il fulcro del gioco è dato dunque dalla ricerca della “talpa” che ha cercato di incastrarlo. Chiaramente però, il nostro ex agente segreto è ora un ricercato, e non sarà pertanto facile raccogliere indizi senza essere ostacolati dalle forze dell’ordine.
In questo aspetto risiede la principale differenza di Splinter Cell Conviction rispetto ai predecessori; il gioco introduce nella serie il concetto di active stealth, tanto caro ad Assassin’s Creed e ad alcuni passaggi di Hitman; nel gioco infatti, invece di nasconderci continuamente nell’ombra, dovremo essere abili nel “passare inosservati”, cercando di stare lontani dalle guardie e contemporaneamente di dare nell’occhio il meno possibile.
Il gioco era stato in precedenza annunciato per il primo trimestre del 2009, e si vociferava potesse uscire ai primi di febbraio. Data la totale assenza di informazioni e materiale illustrativo del gioco, tutttavia, è più probabile che Ubisoft abbia posticipato l’uscita ai mesi successivi, ipoteticamente alla fine del primo semestre del 2009.