Splinter Cell: Conviction – trama e gameplay

Splinter Cell: Conviction arriva finalmente in questi giorni nella sua versione definitiva per la console videoludica Xbox 360 e subito promette di diventare un prodotto videoludico molto seguito come gli altri episodi della stessa serie. Ancora una volta Sam Fisher, l’agente segreto che ci ha regalato nel corso dei precedenti capitoli molte emozioni e tante esperienze di gioco, ritorna ad affrontare un’avventura che condizionerà la sua vita e lo farà con tantissime esperienze che sarà costretto a vivere, a volte anche suo malgrado, nel corso dell’intero cammino che ci offre il gioco.

Sam Fisher anche stavolta ha una missione ben precisa, o forse sarebbe meglio dire che ha diverse missioni da portare a termine. E proprio questi obiettivi da raggiungere saranno la forza del gioco che ci vedrà impegnati in diverse ambientazioni, apparentemente molto simili tra di loro ma che sicuramente hanno, per gli obiettivi che dobbiamo raggiungere, tantissimi punti in comune.
 
Ci accorgeremo così che Malta e Iraq, come del resto le altre tre ambientazioni in cui si svolgeranno le azioni, sono luoghi in cui dobbiamo procedere con molta astuzia e senza dare troppo nell’occhio, perché gli avversari saranno sempre pronti a darci del filo da torcere. E spesso quelli che secondo noi erano delle persone delle quali ci si poteva fidare, in realtà si rivelano poi come delle persone che fanno il doppio gioco.
 
All’inizio del gioco partirà un’avventura che ha dell’incredibile. Il nostro agente segreto sarà obbligato dagli agenti governativi segreti della Third Echelon a compiere una missione che dovrebbe sovvertire le regole e mettere fuori gioco il Presidente degli USA. La Third Echelon minaccia addirittura, per costringere Fisher ad agire, di mettere in pericolo la vita della figlia Sarah. Questa quindi la storia che scatenerà l’intera vicenda e sarà nostro compito trovare una soluzione a tutto.

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