[galleria id=”665″]Uncharted 2 è stato giocato in versione multiplayer nella versione beta assolutamente godibile e assolutamente di spessore. Finalmente è tornato Nathan Drake per tutti.
Nonostante la beta sia soltanto una pillola della versione finale del gioco, e questo lo si capisce dalle impostazioni e personalizzazioni varie, ci da comunque il polso della situazione e soprattutto la solidità del comparto tecnico che, dietro a una facciata ancora da restaurare e pesantemente, mostra già i muscoli di un cuore forte e pulsante, merito di Naughty Dog che dimostra di aver fatto passi da gigante e di non aver di certo dormito sugli allori.
I menu poi sono già stati tradotti in italiano, a dimostrazione del fatto che la nostra lingua sarà supportata in modo ottimale, anche se il parlato, per le due parole pronunciate da Nathan, sono ancora in inglese. Speriamo molto su una localizzazione del nostro “bel paese” di pari qualità del primo capitolo della serie che era stata una simpaticissima sorpresa.
Le modalità di gioco disponibili sono soltanto due. Sulla prima ovvero un deathmach o capture the flag mi soffermo dopo, la seconda invece offre la possibilità di cimentarsi in una avvincente modalità cooperativa, che di per sé vale già da sola il “prezzo del biglietto”. Non è ancora chiaro se questa modalità si snoderà esattamente all’interno della campagna di gioco e quindi occuperà l’intera durata, cosa assolutamente geniale se così fosse, oppure correrà parallela solo su alcuni livelli studiati ad hoc, per ciò che abbiamo provato noi il tutto è assolutamente al servizio del divertimento a vagonate. Potremo infatti impersonare due dei personaggi disponibili, oltre al prode Nathan, e cominciare una nuova avventura. Corse iperboliche, bombe a mano d’effetto, armi deflagranti e secchiate d’azione ci incolleranno allo schermo.
Cooperare significherà anche, come avviene per G.O.W., aiutare un amico ferito grave, ma anche supportarsi e coprirsi le spalle vicendevolmente, nel caso infatti di morte certa l’azione si interrompe per tutti e avremo soltanto 3 tentativi a disposizione per arrivare alla fine della sezione. In base al numero della squadra dipenderà anche il numero di avversari. Goduria poi è l’uso dello scudo con cui avanzare, o colpire il nemico picchiandolo selvaggiamente. La parte invece multiplayer nuda e cruda si avvarrà di un paio di diversi livelli, due piazze essenzialmente, in cui dovremo destreggiarci o in un deathmatch a squadre o in un capture the flag ribattezzato “caccia al tesoro”. Sul secondo ammetto che non sia stato esageratamente divertente, anzi, sul primo invece, dubbioso inizialmente, mi sono ritrovato quasi subito, la tattica poi sarà fondamentale negli assalti.
Ciò che non ha convinto, per ovvie ragioni, è stata la grafica, che ha presentato texture a bassa risoluzione, ombre scalettate, e luci che facevano il loro lavoro piuttosto male. La cosa è stata naturalmente voluta anche per rendere il gioco più fluido, siamo certi che nella release finale ogni cosa sarà al proprio posto.
Il multiplayer quindi, nelle sue varie incarnazioni, molte delle quali dovremo ancora scoprirle, ha superato a pieni voti le nostre aspettative, considerando poi che sarà il “single” il vero protagonista, saprete cosa aspettarvi. Un plauso a Naughty Dog e a voi un saluto alla recensione del titolo.