Ai tempi dell’attacco al PlayStation Network, Microsoft difese Xbox 360 con tutte le sue forze, sottolineando che quanto accaduto al noto portale Sony non sarebbe mai successo né a Xbox Live né alla sua console. Finora, in realtà, segnali fortissimi hanno contraddetto tutto: una ragazza, per esempio, si è vista prima trafugare l’account, per poi perdere tutti i risparmi. Vista l’inefficiente assistenza della compagnia, ha persino creato una pagina web, dopo aver cercato tutte le vittime di un tale trattamento da parte del colosso aziendale, e ha promesso di dar filo da torcere a quello che prima era il suo team preferito. Non sappiamo se Susan Taylor – questo è il suo nome – stia continuando la sua battaglia, ma è certo che una parentesi del genere non ha fatto assolutamente bene al rapporto tra Microsoft e i consumatori. Kotaku, per di più, ha recentemente pubblicato le dichiarazioni di un ricercatore, Ashley Podhradsky, che, intervistato telefonicamente, ha allertato tutti i possessori di una carta di credito associata a Xbox 360.
Quando ci si libera di una console, in linea di massima si dovrebbe poter stare tranquilli; la piattaforma, infatti, finisce nelle mani di un altro utente e i nostri dati personali non vengono più utilizzati. Il portale Kotaku, però, ha raccolto informazioni che contraddicono quanto abbiamo sempre creduto, dopo un botta e risposta con i ricercatori della Drexel University, che studiano da sempre la sicurezza dei sistemi informatici. State molto attenti, perciò, a quanto stiamo per dirvi, perché qualcuno di voi potrebbe non aver fatto quanto consigliato dal team.
Gli studiosi, infatti, hanno spiegato che gli hacker, una volta ceduta la console a terzi, potrebbero risalire ai dati personali del vecchio utente, quindi anche a quelli delle carte di credito associate alla console, attraverso l’hard disk. E se state pensando che con un semplice reset della memoria tutto potrebbe essere risolto senza problemi, vi sbagliate di grosso: i ricercatori hanno sottolineato che il disco rigido può servire per trafugare i dati personali anche dopo il reset.
Ashley Podhradsky ha parlato dell’esistenza di strumenti che permetterebbero agli hacker di elaborare i file dell’hard disk di una console usata e resettata, per ottenere i dati legati a tutte le carte di credito utilizzate per fare acquisti (nel caso in cui la console dovesse essere finita nelle mani di tre utenti, quindi, i dati di tutti e tre sarebbero in pericolo).
L’unica soluzione, secondo il ricercatore, è quella di staccare il disco rigido della console prima di venderla; collegarlo al computer e utilizzare un programma apposito per la cancellazione dei file esistenti.
Inutile dirvi che, interrogata da Kotaku, Microsoft si è negata. Attendiamo sue dichiarazioni, prima che qualcuno (o più di qualcuno) denunci quanto già previsto dai ricercatori…