Oggi la scienza è convinta di aver dato la risposta più giusta a una delle domande più grandi: qual è l’età della felicità?
La ricerca della felicità è qualcosa che contraddistingue l’essere umano da sempre. Su questo tema vi è una vasta narrazione, tanto letteraria, quanto musicale e cinematografica. Storicamente, le linee di pensiero dipingono la gioventù come l’apice della felicità. Ma è davvero così? Ecco cosa dice la scienza.
Già perché oggi abbiamo notizia di quanto scoperto da ricercatori tedeschi e svizzeri, che hanno condotto uno studio che ha coinvolto oltre 460 000 partecipanti provenienti da diversi Paesi e con culture differenti. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista “Psychological Bulletin”.
Il concetto di felicità è così soggettivo, così etereo e sfuggente che appare difficile riuscire a codificarlo in canoni scientifici. Eppure, la ricerca ci ha provato ed è convinta di essere arrivata a importanti risultati che possano davvero rispondere a una delle domande esistenziali più frequenti, soprattutto con riferimento alla felicità. Andiamo a vedere, allora, gli esiti della ricerca. E ricordatevi sempre che raramente la scienza dà risultati scontati…
Il percorso verso l’età della felicità è un viaggio unico per ciascuno, ma ci sono elementi comuni che emergono. Spesso, con l’avanzare degli anni, le persone sviluppano una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie priorità. Le esperienze accumulate, le gioie condivise e le sfide superate contribuiscono a plasmare una prospettiva più equilibrata sulla vita. Uno degli aspetti chiave di questa età è la libertà emotiva.
Molte persone, raggiunta una certa maturità, trovano la forza di liberarsi dalle aspettative esterne e di abbracciare la propria autenticità. Questo processo di autoaccettazione porta a una profonda soddisfazione interiore e a relazioni più genuine con gli altri.
La ricerca scientifica conferma che, in media, i livelli di felicità tendono ad aumentare con l’età. Studi sul benessere hanno dimostrato che persone di mezza età e anziane spesso riportano un livello maggiore di soddisfazione rispetto ai giovani. Questo potrebbe essere attribuito alla stabilità emotiva e alla saggezza accumulata nel corso degli anni.
Secondo quanto scoperto dai ricercatori, le persone hanno raggiunto il massimo della felicità all’età di 70 anni. I dati hanno rivelato una riduzione della soddisfazione nella vita tra i 9 e i 16 anni, un suo incremento fino ai 70 anni e poi un’ulteriore diminuzione fino ai 96 anni. Gli stati emotivi negativi sono rimasti altalenanti dai 9 ai 22 anni, per poi ridursi in età adulta fino ai 60 anni e ricominciare nuovamente ad aumentare.
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