Alan Wake si gioca tra i fantasmi

Un videogioco, lo sappiamo bene, si utilizza meglio se c’è l’atmosfera giusta che possa rendere migliore la nostra esperienza videoludica. Questo vale per qualsiasi genere videoludico e a maggior ragione è da considerare nel caso di videogames d’azione o che hanno una particolare ambientazione che richiede una certa predisposizione di oggetti, luce ed elementi nell’ambiente circostante. Alan Wake è uno di quei videogames che si gioca molto meglio se ci si trova nel luogo giusto, circondati dalla corretta atmosfera, appunto, per vivere meglio le varie esperienze che facciamo durante il gioco.

Dovevano quindi essere abbastanza soddisfatti coloro che hanno partecipato ad un esperimento molto originale e del tutto curioso, che li ha messi alla prova sfruttando in modo corretto il videogioco in questione e la giusta ambientazione.
 
Sicuramente avranno provato un po’ di inquietudine, almeno per il luogo troppo spettrale (nel senso letterale del termine) in cui sono stati posti. Si è trattato di un vero e proprio esperimento scientifico svolto in Australia che ha coinvolto cinque partecipanti, i quali hanno giocato ad Alan Wake all’interno di un’ambientazione molto adatta.
 
L’ambientazione è stata un centro utilizzato per la ricerca scientifica che ha la fama di essere pieno di spettri. L’ideale per giocare “tranquilli” ad un videogame come Alan Wake (qui trovate alcune inedite immagini del gioco), come del resto a qualsiasi altro videogame.
 
Durante il gioco i ricercatori hanno raccolto molti risultati parecchio interessanti sull’attività cerebrale dei partecipanti all’esperimento. Mentre si pensa già al seguito dell’eventuale serie su Alan Wake, i dettagli sull’esperimento sono disponibili sul sito del progetto, raggiungibile attraverso il link sottostante.

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