È arrivato da parte di Apple un cambiamento che avvicina gli iPhone a tutti gli altri smartphone non iPhone ovvero quelli che montano in qualche modo Android.
Decidere di avere uno smartphone Apple significa lasciarsi avvolgere, o arrendersi a, un ecosistema che è pensato proprio per coccolare ma allo stesso tempo anche per rendere impossibile o quasi avere rapporti con chi non ha lo stesso tipo di device.
Ma come rintracciato online finalmente pare che almeno uno dei muri che dividevano gli utenti iPhone da tutti gli altri stia per cadere. E si tratta di un muro che non è di poco conto.
Perché, dopo aver tenuto il punto e aver sempre detto no, ora la Mela abbraccia uno standard che da una parte permette una comunicazione più agevole se in uno stesso nucleo familiare o in uno stesso gruppo di amici ci sono utenti Apple e utenti Android e dall’altra semplifica la vita a chi si trova a dover comunicare, possedendo un Android, con utenti Apple.
“Nel corso del prossimo anno” sull’iPhone Apple arriva la funzione Android
Per riuscire a creare il proprio ecosistema, protetto da spesse mura digitali, Apple ha ovviamente creato il suo sistema operativo e lo ha farcito con tutta una serie di app che sono specifiche e che, come ci si aspetta in questi casi, danno il meglio di sé solo ed esclusivamente se vengono utilizzate tra dispositivi della Mela.
La differenza, una tra le più evidenti almeno, rimasta come bastione del punto di vista di Apple è il non voler accettare lo standard RCS per i messaggi dando così, su iMessage, una situazione non paritaria per cui i messaggi scambiati tra utenti Apple sono dotati di tutti i comfort tecnologicamente avanzati mentre i messaggi provenienti da utenti Android sono ridotti a semplici stringhe di testo bianche su fondo verde.
Adesso pare che con un aggiornamento che dovrà arrivare nel corso del prossimo anno, Apple abbia finalmente deciso di implementare la tecnologia RCS e dare quindi a tutti modo di avere all’interno di iMessage le stesse funzioni.
La differenza tra il sistema RCS e i vecchi SMS è che gli RCS funzionano anche attraverso il Wi-Fi e soprattutto contengono tutta una serie di dati aggiuntivi come immagini e gif. Non si tratta di certo di una vera e propria apertura da parte di Apple verso tutto ciò che non è Apple ma è comunque qualcosa che va a migliorare l’esperienza tra utenti che hanno device diversi.
Nello stesso comunicato rilasciato a 9to5Mac, i primi a diffondere l’informazione, Apple ha comunque ribadito che la sua app iMessage non andrà da nessuna parte e che soprattutto “continuerà ad essere l’esperienza migliore e più sicura per i messaggi tra utenti Apple“.
L’apertura cross platform non è quindi una capitolazione vera e propria ma probabilmente solo una mossa preventiva per avere qualche carta in più da giocare quando il colosso della Mela dovrà presentarsi davanti alle istituzioni europee per parlare del Digital Markets Act.