A parlare di Assassin’s Creed è Patrice Désilets, il creatore dell’intero brand che da parecchio tempo ha appassionato tantissimi giocatori in tutto il mondo. Gli utenti appassionati della serie videoludica sicuramente avranno notato delle differenze nel corso dei vari capitoli della saga videoludica action adventure. A parlare di queste differenze è proprio il creatore della serie, che ha specificato che il primo Assassin’s Creed, che ha aperto la saga, è sicuramente il più puro tra tutti i giochi usciti sotto lo stesso brand. Vediamo nello specifico che cosa è stato detto da Patrice Désilets.
Una delle differenze tra il primo gioco della serie e il secondo consiste, secondo il creatore della serie, nel fatto che il primo Assassin’s Creed è molto libero per quanto riguarda la trama e le azioni di gioco, mentre Assassin’s Creed 2 vincola maggiormente i giocatori in una storia da seguire nel modo in cui è stata pensata dal team di sviluppo.
In realtà, secondo Désilets, c’è stato un problema relativo proprio al primo Assassin’s Creed. Non è stato chiesto ai giocatori di muoversi liberamente prendendo anche delle iniziative e in molti casi la nascita di avventure “personalizzate” in base alla trama non è avvenuta proprio perché i giocatori non sapevano di poterlo fare.
Ecco cosa ha detto Désilets: “Fuori dal regno, in sella al vostro cavallo, ci sono così tanti posti con piccoli avamposti di Crociati con cui interagire. Quando vi avvicinate a Damasco, c’è un tizio con trentacinque soldati di fronte a lui: se lo uccidete, tutti vi inseguiranno. Io l’ho fatto e quella è diventata una delle mie piccole ‘storie’. Con Assassin’s Creed il problema è che non avevamo mai chiesto a nessuno di fare una cosa del genere. Molti giocatori semplicemente passavano vicino a questi raggruppamenti, ignorandoli. In Assassin’s Creed II, però, tutto ciò è stato strutturato di modo che fosse per forza di cose visibile“.
Una differenza sostanziale che secondo l’esponente di Ubisoft si riflette quindi sul modo di giocare da parte degli utenti. E proprio su questo si basano le considerazioni di Désilets: “Mi piace il primo Assassin’s Creed perché è l’episodio più puro della serie. Ci sono un sacco di storie che è possibile vivere, ma dipendono da voi: siete voi a decidere cosa fare e cosa no. In Assassin’s Creed II, invece, abbiamo creato noi delle avventure e imposto ai giocatori di viverle“.
Adesso non ci resta altro da fare che attendere l’uscita di Assassin’s Creed 3, che arriverà in autunno.