[galleria id=”575″]Bionic Commando è infine giunto tra noi. Discusso, chiacchierato, rivelato a più riprese e infine mostrato al grande pubblico che aveva puntato su di lui. Una scommessa vinta o… il piatto piange?
UN SALTO VERSO L’ALTO, SU SU E VIA
Diciamocelo francamente, quest’anno noi tutti ci aspettavamo grandi cose da mamma Capcom. Le cartucce più preziose che sono state sparate sono ormai giunte a destinazione (leggasi Resident Evil 5 e Street Fighter 4 che nel complesso hanno racimolato 6 milioni di copie vendute) ma non per q uesto è scemato l’interesse dei giocatori per la software house giapponese. Dark Void e Bionic Commando, figli minori di vecchi brand, sono stati sapientemente centellinati e rivelati in corso d’opera, regalando grandi emozioni al suo pubblico. La cura per i dettagli grafici, le musiche di entrambi i capitoli, e lo stesso stile di gioco assolutamente originale, ha permesso di ritagliare una fetta di interesse importante.
Lo scorso anno la versione Bionic Commando: Rearmed, versione rivista e corretta di quella per cabinato del 1987, ci aveva piacevolmente colpiti, tanto da non avere quasi dubbi sull’uscita del fratello maggiore. Purtroppo di dubbi in corso d’opera ce ne sono stati parecchi ed è stata una cosa veramente seccante, non tanto per quello che abbiamo visto (di cui a fondo pagina potrete trovare un riassunto dettagliato) ma per tutto quello che avrebbe potuto essere e invece è sfilato via tra le dita di Capcom o no?
DULCIS IN FUNDO OVVERO BIONIC COMMANDO O TARZAN “DE NOIALTRI?”
L’eroe che andremo ad impersonare, Nathan “Rad” Spencer, incarcerato ingiustamente avrà la grazia della pena a patto che torni ad indossare il suo braccio meccanico dalle mille funzioni ed e riporti la pace nel mondo devastato. Subito buttati al centro dell’azione ci ritroveremo a saltare tra i resti di una città semidistrutta e occupata dai soldati. La scelta di saltare ovunque e di fare affidamento unicamente sull’arpione del braccio si rivela assolutamente interessante, quanto decisamente frustrante. Capiterà infatti spesso che sbaglierete i tempi di lancio e vi ritroverete a ricominciare il tutto. Le ambientazioni: da quella urbana ai paesaggi faunistici sono ben caratterizzate e sottolineate da scelte stilistiche e cromatiche azzeccate, un po’ meno invece quando il vostro girovagare, magari in fuga da un nemico, finirà con lo sforare in una zona “sbagliata” di gioco con la conseguente morte prematura. Le vostre abilità cresceranno poco per volta e diventeranno realmente utili, il problema è appunto che quando inzierete a sentirvi talmente bene e a vostro agio con le combo appena imparate… che vedrete i titoli di coda. Il gioco infatti ha una durata complessiva veramente risicata all’osso.
Per i più bravi in 5 ore vedrete la fine, per chi fosse in difficoltà è molto improbabile che possa raddoppiare la durata, allungherà al massimo di 2 o 3 ore l’esperienza complessiva. Il multiplayer, come da sospetto, non ha alcun elemento di interesse, saltare e sparare tra i palazzi vi annoierà molto presto. Le armi a disposizione non saranno molte, alcune decisamente divertenti le utilizzerete contro i boss di fine livello, che una volta tanto saranno divertenti da eliminare. Menzione d’onore per la colonna sonora il cui motivetto originale, riarrangiato, lo canterete a lungo nella vostra testa. Un vero peccato, speriamo in un seguito che mantenga la struttura ma ci inserisca un gioco vero all’interno.
Bionic Commando è attualmente disponibile per le console ammiraglie, la versione PC sarà disponibile entro l’autunno di quest’anno attraverso la piattaforma Steam o con il supporto solido. Nuovi DLC sono stati annunciati ma non sono stati ancora rivelati, speriamo che in uno di questi si riveli il gioco vero e proprio.
PRO
– Musiche epiche praticamente perfette
– Profondità di campo visivo infinito
– Boss di fine livello finalmente divertenti
– Graficamente ben costruito
– Gameplay originale…
CONTRO
– … ma troppo spesso frustrante
– Troppo corto
– Multiplayer poco allettante
– Barriere invisibili ci uccideranno senza sapere perchè
VOTO FINALE: 6.5