Brutte notizie per una delle Ip esclusive di Microsoft di questo 2023: i risultati parlano chiaro, sarà impossibile riprendersi.
Una recente statistica ha messo in mostra un dato di sicuro interesse per chi analizza l’andamento del mercato videoludico e per chi guarda con attenzione a quelli che potrebbero essere gli scenari futuri. Il soggetto di questa analisi è il Game Pass di Microsoft, servizio osannato da più parti e chiacchieratissimo da anni.
Non vi è dubbio che l’azienda americana stia fornendo un gran servizio, ma la domanda che tutti si pongono dopo che la statistica è emersa è la seguente: è davvero necessario offrire una mole di contenuti così ampia? La statistica di cui parliamo fa riferimento ai giochi più abbandonati del 2023.
Lo scorso anno il vincitore è stato certamente Elden Ring, gioco che ha avuto un successo clamoroso di pubblico ma che non rispecchia i canoni del gioco di massa. Troppo complicato e troppo lungo per essere portato a termine da chi è solito giocare titoli mainstream, i quali possono essere difficili, ma hanno quantomeno un selettore di difficoltà che può essere abbassato all’occorrenza.
In questo caso il gioco più abbandonato è abbastanza intuibile, visto che si tratta del più grande flop della stagione, ma ne parleremo approfonditamente tra qualche momento.
Brutto colpo per l’esclusiva Microsoft: difficilmente ci sarà una rinascita in stile Halo Infinite
La classifica in questione mostra la Top Ten dei giochi abbandonati dagli appassionati e il dato che emerge è inquietante: sei giochi su dieci sono stati offerti al day one sul Game Pass e tra questi sei ci sono anche i tre giochi più abbandonati in assoluto. Di fatto dunque il Game Pass offre la possibilità di provare gratuitamente i giochi, ma moltissimi utenti dopo una prova fugace li abbandonano senza continuarli.
Qual è il motivo di un simile comportamento? Probabilmente in parte è dovuto alla possibilità di giocare a tanti titoli nel corso del mese e dunque di poter preferire qualcos’altro. In parte però è dovuto alla qualità dei titoli ed al fatto che sebbene siano “gratuiti” ciò non vuol dire che questo ne migliori la considerazione o l’interesse nei giocatori.
Andando ai titoli in questione all’ottavo posto troviamo Atomic Heart, indie evidentemente non abbastanza apprezzato, cosa che non sorprende visto che si tratta di un gioco non adatto a tutti. Poco sopra troviamo Wolong: Fallen Dinasty (al sesto posto), altro titolo multipiattaforma che è stato offerto al day one su Game Pass.
I primi 4 posti invece vedono esclusive dell’ecosistema Microsoft, ovvero: al quarto posto The Last Case of Benedict Fox, al terzo Forza Motorsport, al secondo Minecraft Legends e al primo Redfall. Da notare come non si trovino in questa classifica giochi usciti al day one su Game Pass come Cocoon e Planet of Lana, due platform indie che a differenza dei titoli citati hanno convinto e sono di ottima qualità.
Non si trova in questa classifica nemmeno Starfield, il gioco più scaricato tra quelli proposti dal Game Pass in questo ricco 2023 per gli utenti Microsoft. Questo ci dice che il problema non è tanto l’abbondanza del Game Pass, quanto la qualità dei titoli proposti. Il servizio è ottimo, ma affinché funzioni il livello qualitativo dei giochi proposti dev’essere molto alto.
Per quanto riguarda il fallimento di Redfall, la community non ha perdonato Arkane per aver rilasciato un gioco pieno di bug e problematiche, un titolo vuoto di sfida e privo di interesse anche narrativo. A poco sono serviti i fix e le aggiunte di questi mesi, il che ci dice che il multiplayer sui vampiri finirà presto nel dimenticatoio.
