Ha giocato per dieci anni a Civilization 2. Ma adesso ha chiesto aiuto al popolo dei giocatori della rete, perché il mondo è in pericolo. E’ un’avventura lunghissima quella che ha affrontato un giocatore, nome in codice Lycerius, che ha giocato ad una partita del celebre Civilization per un periodo di tempo di dieci anno. Adesso però la situazione, nel gioco, è cambiata e si è evoluta in un modo abbastanza tragico. Le tre potenze mondiali rimasta nell’anno 3991, America, Celtania e New Vikingland, si stanno scontrando in una guerra davvero pesante.
La situazione è drammatica: il riscaldamento globale ha causato carestie, gli attacchi nucleari causeranno la morte del 90% della popolazione del nostro pianeta. Lycerius adesso non ce la fa più, non riesce a portare a termine la sua avventura, portando nuovamente la pace nel mondo.
Il mondo non può essere salvato da una sola persona, e Lycerius ha chiesto aiuto su internet. Dal 2002 il giocatore porta avanti questa partita infinita e ha scoperto che nel corso del tempo la situazione si evolve in uno scenario fatto di guerre e di distruzione.
Lycerius scrive: “Gli unici governi rimasti sono due teocrazie e la mia nazione, uno stato comunista. Volevo mantenere la democrazia, ma il Senato continuava a votare contro le mie decisioni quando sceglievo di dichiarare guerra prima dei Vichinghi. Ora, tuttavia, la mia gente mi odia, e periodicamente si scatenano rivolte nel cuore del mio impero che sono costretto a reprimere“.
E chiede al popolo di internet come fare a fermare questa guerra infinita. I suggerimenti dei giocatori sono tanti, ma la più gettonata è la seguente: schierare le truppe al confine, convertire il Paese al fondamentalismo, in questo modo ottenendo consenso all’interno, ricostruire città e bonificare terreni e attivare azioni di spionaggio per capire quali saranno le prossime mosse dell’avversario.
Poi naturalmente sono in molti a dire che non c’è modo di fermare la guerra, ma gli utenti di internet non demordono e vogliono il salvataggio del gioco per poter continuare a provare delle soluzioni in prima persona, in vero spirito social.
Ma tutti, proprio tutti, sono stupiti dal fatto che un computer, attraverso un videogame strategico, sia riuscito a replicare le previsioni di Orwell. Qualcuno scrive: “Alcuni paralleli con 1984 che ho in mente: tre superpotenze, un governo ‘comunista’ all’apice dell’evoluzione tecnologica, rivolte interne represse dal governo totalitario, un conflitto nucleare che rende incoltivabili le terre“.