Pare proprio che il famosissimo magazine Famitsu abbia di recente rivautato la qualità della produzione videoludica europea, forse anche troppo, premiando titoli tutt’altro che eccelsi.
Certo, di recente abbiamo comunque assistito ad alcuni “regaloni” nei confronti dei “soliti” RPG di matrice nipponica, come ad esempio il larghissimo 38/40 con cui è stato liquidato The Last Remnant, titolo tecnicamente abbastanza scarso come ammesso dalla stessa Square Enix. Del resto, è ormai opinione diffusa che il famigerato 30/40, il voto minimo, per i cultori del magazine, necessario per prendere in considerazione l’acquisto di un titolo, non sia più lo spartiacque di una volta, vista la quantità non indifferente di titoli mediocri che hanno varcato tale soglia.
Ad ogni modo, l’ultima tornata di voti è risultata favorevole ai titoli di matrice europea e, se la cosa non stupisce per l’ottimo Tom Clancy’s Endwar, si nota anche un bel “granchio” preso dalla testata nella valutazione di Tomb Raider Underworld; va bene essere una voce fuori dal coro, ma premiare con una sfilza di 8 un titolo complessivamente appena sufficiente è quantomeno passibile di critiche; come lo è mettere sullo stesso piano il promettente Ninja Blade con la “perenne delusione” di casa Eidos. De gustibus…
– Ninja Blade: 32/40 (8 / 8 / 8 / 8 )
– Tom Clancy’s EndWar: 34/40 (8 / 9 / 8 / 9)
– Annie no Atelier: Sera Shima no Renkijutsushi: 28/40 (7 / 7 / 7 / 7)
– Final Fantasy Crystal Chronicles: Echoes of Time: 29/40 (8 / 7 / 7 / 7)
– Tomb Raider Underworld: 32/40 (8 / 8 / 8 / 8 )