Detersivo in polvere o liquido? Quale dei due pulisce meglio e più a fondo. Ad avere risposto in modo esaustivo è stato il sito Altroconsumo.
Quante volte sarà capitato di trovarsi al supermercato con il solito dilemma: meglio il detersivo liquido o quello in polvere? Ebbene partiamo dal presupposto che negli ultimi anni le polveri a disposizione sono sempre di meno considerando il fatto che c’è stato il boom non solo di quelli liquidi ma anche di quelli in caps e in fogli che vanno bene per bianchi e colorati.
Detto questo, è fuori questione il fatto che il detersivo liquido vada sempre bene per i capi di lana e per i delicati, mentre il detersivo in polvere resta la soluzione migliore per togliere delle macchie resistenti dai capi, mentre lo stesso potrebbe essere meno efficace per la rimozione del grasso.
Il vantaggio però del detersivo in polvere rispetto a quello liquido è che contiene meno acqua e quindi meno conservanti e quindi le possibilità che nel tempo si possa degradare sono minori rispetto al secondo. Quindi di base è sempre meglio preferirlo, ma entriamo nel dettaglio.
Detersivo liquido o in polvere? Il secondo pare essere superiore al primo
Quindi, stando a quello che riporta il sito Altroconsumo pare proprio che il detersivo in polvere sia una scelta più giusta rispetto a quello liquido e forse anche per questo motivo siamo soliti trovarlo più spesso al supermercato e in contenitori superiori rispetto a quello liquido. Eppure dei dubbi restano.
Il detersivo in polvere si scioglie anche a basse temperature? Questo è un mito da sfatare, le polveri del momento si sciolgono benissimo anche se si lavano i capi a 30 °C addirittura a 20 °C. L’azione meccanica del cestello della lavatrice fa il resto: il detersivo entra in contatto con le fibre e stacca lo sporco dai tessuti.
Il detersivo in polvere lascia residui sui tessuti? Anche in questo caso la risposta è no se il detersivo viene utilizzato nelle dosi corrette e infatti l’accortezza è quella di evitare di sovradosare il detersivo considerando anche il fatto che le lavatrici moderne hanno il risparmio energetico e quindi usano l’acqua in modo molto parsimonioso. La dose per 5 chili di biancheria è di meno di 100 ml di polvere.
Il detersivo in polvere può causare allergie? In linea di massima i prodotti che si trovano al supermercato sono ipoallergenici, ma ci sono dei fattori che possono causare dei problemi alla pelle, come ad esempio il ph basico o ancora la presenza di fragranze e conservanti. In alcuni casi queste irritazioni possono trasformarsi anche in dermatiti. Meglio evitare di usare detersivi dal profumo persistente e rinunciare all’uso dell’ammorbidente: quest’ultimo, in particolare, rimanendo sulle fibre anche dopo il risciacquo, è il principale sospettato in caso di irritazioni.
I detersivi in polvere inquinano? Ebbene hanno alla lunga con se un carico di inquinamento da non sottovalutare che va a finire nelle acque di scarico, però sempre in confronto a quelli liquidi, le polveri contengono generalmente meno conservanti e anche meno fragranze, che sono i due gruppi di sostanze che hanno un notevole peso nell’impatto ambientale di un detersivo e quindi sono sempre da preferirsi a loro.