La saga di Devil May Cry approda anche sui nostri cellulari in ben due versioni, pensate per accontentare tanto i possessori dell’ultimo gadget tecnologico quanto coloro che dispongono di terminali non avanzatissimi ma comunque in grado di supportare i giochi java.
Devil May Cry 2D è un classico pichiaduro a scorrimento bidimensionale. Impersoneremo ovviamente il nostro cacciatore di demoni preferito, Dante, e dovremo farci largo tra i nemici nelle 36 missioni proposte, intervallate da briefing contenenti dettagli sulla trama, in sé abbastanza scarna.
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Molto comodo il sistema di controllo, con il joypad deputato a muovere il personaggio e i tre tasti #,0,9 riservati agli attacchi (spada e pistole)e al salto; combinando i due tasti di attacco si accede ad un buon numero di combo, anche se chaiaramente il sistema di controllo conserva un’impostazione alquanto semplicistica. Pochi gli elementi RPG, limitati al raccoglimento delle classiche sfere rosse per il potenziamento delle armi.
Devil May Cry 3D non si discosta molto dal fratellino minore in termini di sistema di controllo e struttura di gioco (una serie di missioni “a cascata” che vengono sbloccate progressivamente), ma ha un impatto decisamente maggiore grazie all’adozione di un motore grafico interamente tridimensionale. Viste però le notevoli difficoltà della programmazione in Java 3D sui terminali dotati di sistema operativo Symbian, questo titolo è disponibile unicamente per i cellulari Sony-Ericsson.
Ad ogni modo, il gioco richiede dei terminali di fascia alta per girare con una buona fluidità, e comunque presenta alcuni piccoli “stratagemmi” volti ad alleggerire il carico computazionale (l’area di gioco è generalmente molto ristretta) e di rendering (i nemici sono rappresentati mediante sfumature di bianco e nero). Certo, di action game 3D sui cellulari se ne vedono veramente pochissimi, proprio vista la pesantezza degli stessi, pertanto il risultato ottenuto è certamente lodevole.
VOTI: 7 (versione 2D) – 8 (versione 3D)
