Doom in iper definizione: è davvero incredibile, un’immagine straordinaria. Quest’ultima è stata pubblicata dall’artista Elemental79 su DeviantArt. Si tratta nello specifico del rifacimento di uno screenshot del primo Doom, che è stato messo in atto passando dalla risoluzione originale di 320×240 a quella di 9.600×7.211. Il risultato è davvero stupefacente, perché si ottiene un’immagine resa in maniera straordinaria nei dettagli. Gli appassionati sicuramente avranno di che domandarsi come sarebbe un remake del gioco con una grafica di questo genere.
L’autore dell’immagine ha spiegato che ogni fotogramma costituisce dieci secondi di lavoro. Per completare il tutto ci sono volute 35 ore distribuite nel corso di otto giorni. L’immagine che si è ottenuta si estende su sette file PSD. Il lavoro è stato realizzato mediante l’uso di Photoshop.
Lo sparatutto in prima persona si accende di tonalità del tutto innovative, che stimolano veramente la voglia di giocare e di rivivere nei panni di un marine spaziale, che è stato deportato su Marte per essersi ribellato nei confronti di un superiore.
Il protagonista si ritrova ad indagare su un grave incidente, che è accaduto nell’ambito di esperimenti militari sul teletrasporto. Tutto ciò ha provocato un disastro, perché, in seguito all’incidente, moltissimi mostri sono potuti uscire dai portali di teletrasporto.
Il giocatore ad un certo punto perde il contatto radio con gli altri membri della squadra e si trova costretto a fare i conti con una quantità enorme di cadaveri di marine. Il tutto è distribuito su tre episodi, ciascuno dei quali contiene otto livelli.
In più ne è disponibile uno facoltativo e segreto, che si può raggiungere attraverso un’uscita nascosta. Doom presenta tutte le caratteristiche peculiari di uno sparatutto in prima persona e l’azione di gioco si avvale di una visuale che corrisponde a quella diretta del protagonista.
Oltre ad affrontare i nemici, il giocatore deve fare i conti con trappole e zone segrete e per completare ogni livello è necessario rintracciare la porta di uscita, che si distingue per la scritta rossa exit e che di solito si trova in zone difficilmente raggiungibili.
Si tratta quindi di esplorare tutto l’ambiente per sbloccare gli ostacoli. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti e l’adrenalina la fa da padrona. Con l’immagine pubblicata su DeviantArt, la grafica acquista un ulteriore punto di vantaggio.
Chissà se mai qualcuno penserà a rivisitare veramente Doom dal punto di vista grafico, mettendo in atto nuove opportunità.