Dragon Age 2 sarà disponibile a partire dall’11 marzo del prossimo anno. La speranza è che non si riveli un fuoco di paglia, ma una avventura di quelle indimenticabili, un po’ come Dragon Age Origins che, nonostante i suoi innumerevoli bug, ha convinto molti gamer. Atteso per PlayStation 3, XBOX 360 e Personal Computer, il gioco è nelle mani di un team che, questa volta, si è espresso tramite Robyn Therberge, durante una intervista di Video Games Daily. L’intento era quello di rassicurare i fan sul sistema di combattimento proposto dalla software house, ma noi, tra le righe, abbiamo letto molto altro ancora: il gioco, infatti, è stato sviluppato seguendo soprattutto i consigli dei fan.
Sarà ancora presente il menù tattico completo su console e la possibilità di cambiare da un menbro di un team all’altro. Seguiranno tutti i vostri comandi – potrete pensare come un generale ma combattere come uno spartano anche su console
Questo, lo stralcio di intervista in cui Robyn ha parlato del gameplay, facendo seguire a questa dichiarazione una altrettanto interessante. Leggete un po’…
[…] Ma con Dragon Age 2 la compagnia ha voluto attrarre più persone, aggiungere più combattimenti per chi li richiedeva, ma ha mantenuto il lato tattico portandolo ad un nuovo livello
A tutto questo aggiungete che Theberge ha voluto dare spazio – questo è quanto ha dichiarato – a tutto ciò che i fan hanno proposto, dai consigli più blandi a quelli di un certo spessore. Si tratta, insomma, di un gioco co-realizzato con i sostenitori della saga.
Chissà cosa ne è venuto fuori. Staremo a vedere.
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