Dragon Age 3 ha finalmente un nome e una data: BioWare ha dichiarato che il nuovo capitolo della saga si chiamerà ‘Dragon Age 3 Inquisition‘ e uscirà tra non molto, purtroppo non per PlayStation 3 e Xbox 360, come tutti noi ci aspettavamo. La notizia non è stata confermata direttamente dalla compagnia, ma il profilo LinkedIn di Tao Gu, level designer di EA Shanghai, ha parlato chiaro sino a prima che fosse rimosso: stando a ciò che potete vedere nella foto pubblicata qui di seguito, il membro del team di sviluppo è stato impegnato nello sviluppo di Dragon Age 3, che ‘ha cambiato target ed è stato posticipato al 2014 [l’uscita era prevista alla fine del 2013 ndr]’. Inquisition, insomma, sarà pubblicato per PlayStation 4, Xbox 720 o Nintendo Wii U. Attualmente il gioco di ruolo – molto più action che RPG, a dire il vero – è in sviluppo presso i BioWare Studios di Edmonton e Montreal e promette scintille.
L’annuncio è stato dato – lo ricorderete senz’altro – dal General Manager del team, Aaryn Flynn:
‘Abbiamo raccolto i commenti dei giocatori dei titoli precedenti e siamo rimasti in contatto continuo con i nostri appassionati. Con Dragon Age 3: Inquisition, vogliamo dare ai nostri fan quello che chiedono, cioè una grande storia con scelte narrative che facciano la differenza, un immenso mondo da esplorare, una profonda personalizzazione e combattimenti che siano in egual modo strategici e appassionanti‘.
L’attenzione degli sviluppatori, quindi, è incentrata non solo sulla trama, ma anche – e soprattutto – sul gameplay. Vediamo cosa dobbiamo aspettarci.
Longevità eccellente rispetto a Dragon Age 2
Buone nuove vengono direttamente dall’Edmonton Comic & Entertainment Expo canadese, dove il cinematic desinger di Dragon Age 3, il simpatico John Perry, ha spiegato che: ‘Un livello del nuovo titolo sarà grande quanto tutti i livelli di Dragon Age 2‘. Nell’ambito di un gameplay eccellente, insomma, spicca una longevità che farà impallidire anche i giocatori più accaniti: un livello pari a tutti quelli di Dragon Age 2, infatti, non è qualcosa da poco; in un gioco di ruolo così amato, tra l’altro, passare ore e ore dinanzi alla console sarà sicuramente apprezzato dai fan di tutte le età.
Potere ai social network
Anche perché BioWare ha intenzione di coinvolgere i giocatori, attraverso i social network: permettendo un rapido scambio di commenti, infatti, Facebook, Twitter e tutti i mezzi che la compagnia utilizzerà per questa occasione, serviranno alle compagnie per fare scelte importanti, soddisfacendo le aspettative degli utenti:
‘Il nostro prossimo passo – ha dichiarato Bioware – è ascoltarvi, e non solo sui forum, o Facebook, o Twitter… Il bene più prezioso che possiamo ricavare da questi incontri è ascoltare le vostre opinioni su questi argomenti: Cosa significa per voi Dragon Age? Cosa vorreste vedere in futuro? Siamo davvero eccitati di ascoltare cosa avete da dire!‘.
BioWare è intenzionata a fare davvero sul serio: ogni settimana la software house proporrà un topic all’utenza, che potrà consigliare agli sviluppatori come comportarsi; il topic riguarderà non il titolo nel suo complesso, ma qualcosa in particolare: dal sistema di combattimento all’interazione con gli NGP, per non parlare di missioni secondarie, bonus e contenuti di vario tipo; sarà, insomma, un botta e risposta a trecentosessanta gradi.
Massima personalizzazione
Ad aggiungere ulteriori dettagli è stato anche il direttore creativo Mike Laidlaw, che si è soffermato sulla possibilità data ai possessori del titolo di personalizzare al massimo la propria avventura: ‘Ci sarà maggiore personalizzazione – ha spiegato –, rispetto all’episodio Origins‘; come se non bastasse, sempre Mike ha ribadito che il gamer potrà personalizzare non soltanto il proprio character ma anche i suoi seguaci.
Importazione dati dai precedenti capitoli
E se state pensando che le news siano davvero poche, vi sbagliate di grosso: il produttore esecutivo Mark Darrah ha spiegato che sarà possibile importare anche le impostazioni degli episodi precedenti – eventualità che il team sta ancora studiando a fondo, ma per la quale non si è ancora arrivati a una soluzione definitiva; in altri termini, sarà possibile importare i progressi fatti nelle precedenti avventure e, perché no, ottenere dei bonus in base ai capitoli giocati.
A ribadirlo in passato era stato già Flynn, dopo aver sottolineato i progressi fatti con DA3:
‘Allo stesso tempo, sappiamo che per realizzare questo ideale e trasformarlo in realtà abbiamo bisogno di una nuova piattaforma tecnologia, e siamo al lavoro con DICE per rendere il Frostbite 2 [seconda versione del motore grafico sviluppato da DICE ndr] la base del motore che darà vita a Dragon Age 3‘.
Il membro BioWare ha messo in evidenza, infatti, che molte delle scelte fatte in precedenza saranno portate avanti anche in questo terzo capitolo: in Dragon Age 3 Inquisition, per esempio, sarà possibile importare i dati di salvataggio di Dragon Age 2, così come già era possibile tra quest’ultimo e Dragon Age. Chi non ha mai provato uno dei giochi precedentemente rilasciati non deve temere: qualora non conosceste trama e intrecci della serie, potrete scegliere uno fra gli scenari di partenza e sostituire, dunque, tutte le decisioni che avreste dovuto prendere in precedenza.
La promessa del multiplayer
Indiscrezione molto importante, a proposito della quale sicuramente Electronic Arts e BioWare interverranno in seguito, quella sul multiplayer: il team avrebbe intenzione di realizzare un universo online per ogni gioco, anche se questo non vuol dire che potremo cooperare con altri giocatori (o eventualmente sfidarli).
Dragon Age è una serie che finora ha regalato moltissime soddisfazioni al team di sviluppo, nonostante le polemiche scatenate da Dragon Age 2: 80 premi dalla critica, 8 milioni di copie, successo nel mondo letterario, in quello del cinema, dei fumetti e degli oggetti da collezione. Dragon Age 3, insomma, rappresenta una gustosa ciliegina sulla torta, che tutti i fan potranno assaporare meglio sul sito ufficiale aperto da BioWare o sul profilo Twitter della nuova avventura.