Sul conto di Dragon Age 3 continuano a circolare voci di corridoio a non finire: dopo le indiscrezioni trapelate grazie a Mark Darrah, infatti, è stato LinkedIn a svelarci qualcosa in più sui possibili sviluppi della saga. Non sappiamo ancora se BioWare sia effettivamente al lavoro sul sequel, ma il curriculum pubblicato da Rafael Grassetti sembra suggerirci che qualcosa di molto interessante bolle in pentola; nel documento pubblicato, infatti, si legge che Grassetti è stato assunto nell’agosto dello scorso anno come artista responsabile della creazione di personaggi: ruolo che di certo gli è familiare, visto che lo sviluppatore è stato uno tra i principali artefici del cast di Mass Effect 3, gioco di ruolo tanto chiacchierato per l’epilogo quanto interessante sotto molti aspetti. Il diretto interessato, ovviamente, non ha proferito parola; in casi come questo, però, l’ufficialità rappresenta soltanto la ciliegina sulla torta, che, per quanto possa essere gustosa, resta sempre una parte infinitamente piccola rispetto al ‘dolce’ finale. Chiusa questa breve parentesi gastronomica, veniamo al dunque: quali sono i rumor su Dragon Age 3?
A maggio Dragon Age 3 è stato oggetto di un sorprendente intervento di BioWare sul forum ufficiale della saga, che ha deluso non pochi giocatori con il suo secondo capitolo (molto meno interessante rispetto a Dragon Age Origins, che nel 2010 è stato ampliato con la scaricatissima espansione Awakening). A parlare è stato l’executive producer della saga, Mark Darrah, che, però, non ha voluto sbilanciarsi troppo; pur avendo fatto intendere, infatti, che il team è al lavoro su nuovi progetti, non ha mai detto chiaramente che questi potrebbero portare il nome di ‘Dragon Age 3’, né confermato che il prossimo titolo sarà rilasciato su home console (quindi su Xbox 360 o PlayStation 3, senza dimenticare, ovviamente, Personal Computer).
Dragon Age 3 si farà, parola di BioWare
Le dichiarazioni, comunque, hanno destato parecchio interesse nei fan, visto che avrebbero potuto trovare continuità in un comunicato-stampa di quelli indimenticabili, non ancora pubblicato purtroppo:
‘Sebbene terremo sempre un occhio su qualsiasi problema che potrebbe insorgere in DA2 e continueremo a supportare la community – ha così esordito Darrah –, stiamo muovendo l’intero team sulla prossima fase del futuro di Dragon Age‘.
Parlare della nuova fase della saga significa anche rispondere, ovviamente, a tutta una serie di pettegolezzi diffusi in rete dai mass media, che hanno portato l’hype alle stelle. Non per niente, subito dopo aver annunciato l’inizio dei nuovi lavori, è stato proprio sui rumor del web che Darrah ha voluto soffermarsi:
‘Avrete certamente udito diversi rumor in giro – sì è così rivolto ai fan di BioWare –, e purtroppo non posso ancora rilasciare commenti a riguardo. Tuttavia, quello che posso dire è che abbiamo pensato molto a Dragon Age. Cosa significa per i giocatori, e dove possiamo portare questo franchise. Lo scorso anno, abbiamo speso un sacco di tempo per rivedere il nostro portfolio di giochi [ci ciediamo perché non abbiano cambiato prontamente anche il finale di Mass Effect 3, allora ndr], riesaminandoli e guardando alle nuove possibilità consentite oggi dalla nostra industria‘.
Dragon Age 3, potere a fan e social network
Le nuove possibilità, secondo l’executive producer, risiedono completamente nella forza dei social network: consentendo un rapido e consistente scambio di commenti e consigli, infatti, permettono alle compagnie di fare scelte importanti, guidate anche all’utente finale, e cercando di soddisfare a pieno le sue aspettative:
‘Detto questo – ha così concluso –, il nostro prossimo passo è ascoltarvi, e non solo sui forum, o Facebook, o Twitter… Il bene più prezioso che possiamo ricavare da questi incontri è ascoltare le vostre opinioni su questi argomenti: Cosa significa per voi Dragon Age? Cosa vorreste vedere in futuro? Siamo davvero eccitati di ascoltare cosa avete da dire!‘.
BioWare è intenzionata a fare davvero sul serio, avendo spiegato per filo e per segno ai fan della saga in che modo potranno intervenire per indicare agli sviluppatori la strada da seguire e i cambiamenti da apportare a tutto il sistema di gioco e non solo al gameplay; la notizia è stata pubblicata sul sito ufficiale della compagnia, che sarà l’unico mezzo con cui i giocatori potranno esprimere le proprie opinioni su un determinato aspetto del titolo.
Ogni settimana, infatti, la software house proporrà un topic all’utenza; questo argomento riguarderà non il titolo nel suo complesso, ma qualcosa in particolare: dal sistema di combattimento all’interazione con gli NGP, per non parlare di missioni secondarie, bonus e contenuti di vario tipo; sarà, insomma, un botta e risposta a trecentosessanta gradi.
Il primo argomento di discussione, per esempio, parte dalla seguente domanda: ‘Quali aspetti del mondo di Dragon Age vorreste scoprire ed approfondire?‘; si chiuderà fra sette giorni e permetterà agli sviluppatori di capire come sviluppare tutto l’intreccio di questo terzo chiacchieratissimo capitolo.
Il Community Manager Jessica Merizan ha spiegato che una tale strategia si rivelerà vincente a lungo termine, poiché permetterà ai fan di partecipare attivamente allo sviluppo dei giochi.
‘Questo tipo di discussioni – ha spiegato la Merizan – non saranno applicate solo ai videogiochi, ma anche ad altri potenziali prodotti come racconti, serie animati, RPG penna e carta e fumetti, a tutto ciò che ci offre l’opportunità di espandere questo mondo‘.
Intavolare una discussione con il pubblico non significa, ovviamente, stare agli ordini dei consumatori; a precisarlo è stata proprio lei:
‘Non vi garantiamo che gli argomenti di cui discutiamo saranno necessariamente realizzati, e non mostreremo nulla fino a quando non saremo pronti a farlo‘.
Pronti a surclassare il sito di BioWare con i vostri consigli?
Dragon Age 3 accantonato per Star Wars?
Se pensate di non avere tempo a sufficienza per suggerire a BioWare quale strategia adottare, sbagliate di grosso, visto che la compagnia sembrerebbe impegnata, almeno per il momento, in un altro progetto: Star Wars The Old Republic. A comunicarlo è stato il celebre analista Michael Pachter, sottolineando che il team di sviluppo ha allargato la squadra preposta allo sviluppo e al miglioramento della saga stellare, a scapito di Dragon Age III, la cui realizzazione subirà senz’altro dei ritardi; se prima, insomma, una release alla fine del 2013 era possibile, adesso sembra una vera e propria pazzia: l’uscita slitterà sicuramente all’anno successivo.
‘Crediamo – ha spiegato senza mezzi termini Patcher – che una significante porzione del team di sviluppo di Dragon Age III sia stata spostata su Star Wars: The Old Republic per creare nuovi contenuti e risolvere bug, allo scopo di tenere gli utenti occupati‘.
Star Wars, infatti, rappresenta ancora – a dichiararlo è stato sempre l’analista – un vero e proprio problema per Electronic Arts, che sta cercando in tutti i modi di far sì che la saga, nonostante i suoi evidenti (ma non troppo) difetti, diventi un fiore all’occhiello della sua line-up.
L’attesa è lunga, insomma. Secondo voi, cosa potrebbe rendere Dragon Age 3 un successone? Su quali aspetti dell’action-RPG BioWare dovrebbe intervenire?
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