Mentre arrivano notizie di membri di vari team che perdono il posto ci sono due studi che potrebbero finire sul mercato e diventare il nuovo osso conteso tra Microsoft e Playstation.
Sony ha sfoltito le fila di Bungie, e qualcuno online già si lamenta perché nel momento in cui era avvenuta l’acquisizione dello studio le alte sfere avevano giurato e spergiurato che nessuno avrebbe perso il posto.
Ma tant’è, Twitter si è popolato di messaggi di chi si trova a cercare altrove un nuovo lavoro. E tra i movimenti in uscita c’è da segnalare anche quello che potrebbe accadere se uno dei silenziosi colossi dei videogiochi, uno di quelli che passano inosservati, decidesse di liberarsi di un po’ di persone.
La prospettiva è di nuovo quella tutta economica, dato che i rumor si legano a quella che sarebbe stata una mossa di investimento sbagliata. una mossa che ripropone a noi il totoacquisizioni.
Due studi storici pronti per cambiare casa?
Se provi a immaginare una lista dei più grandi publisher che esistano è molto facile che i primi nomi che ti vengono in mente siano Epic, EA, Microsoft e Sony Playstation. Ma c’è un altro publisher che ha in sé una mole di studi di sviluppo che fa paura: Embracer Group. Una holding svedese che ha tra le sue consociate Crystal Dynamics, Gearbox, THQ Nordic tanto per nominare i tre studi più grandi.
Di Embracer si è tornato a parlare lo scorso mese di agosto quando un accordo che avrebbe dovuto portare due miliardi di dollari nelle tasche dei proprietari è sfumato miseramente. Un accordo sfumato che ha portato per esempio alla chiusura di Campfire Cabal dopo appena un anno di vita.
Adesso, sempre a causa di quell’accordo economico mancato, si rumoreggia, nel senso che girano voci, riguardo la possibilità che il gruppo si liberi proprio di almeno un paio di studi tra i più prestigiosi: Crystal Dynamics e Eidos Montreal. Due studi che se effettivamente finissero sul mercato sarebbero di certo nel mirino sia di Sony Playstation sia di Microsoft.
Sony potrebbe decidere di contrastare l’espansione di Xbox togliendo alcuni pezzi dallo scacchiere e assicurandosi altri team di sviluppo in grado di produrre quelle avventure single player per cui la console è diventata celebre.
Dal canto suo Microsoft potrebbe decidere di spendere un altro po’ e fare della casa che fu di Tomb Raider una nuova macchina da IP. Il tutto a meno che non entri a gamba tesa Disney, a caccia, stando ad altri rumor, dì qualcosa con cui costruire il suo impero privato di videogiochi e che potrebbe quindi scippare proprio Crystal Dynamics e Eidos, due gruppi a cui di certo non occorre insegnare il mestiere, sia a Microsoft sia a Playstation.