Anche per Okamiden l’E3 si è rivelato un’occasione per uscire dall’oscurità in cui il titolo Capcom sembrava immerso. Era tempo, infatti, che il sequel dello splendido Okami latitava dai riflettori. Nonostante questa assenza il gioco è riamsto semrep nei pensieri degli appassionati che avevano apprezzato il prequel. Intanto alla fiera tenutasi sino a ieri in quel di Los Angeles la software house giapponese ha pensato bene di fare il punto della situazione attorno ad Okamiden, rilasciando un lungo trailer della durata di quasi cinque minuti.
Formato da immagini prese direttamente dal gameplay del gioco, il video mostra ancora una volta la peculiare grafica del gioco, di grande stile, ma che potrebbe trovare più di un detrattore, e riassume tutte le sequenze già mostrate in passato.
In sostanza il trailer mostrato all’E3 dalla Capcom ha la funzione di fare il punto della situazione dando una visione precisa ed esaustiva della produzione, per carpire l’attenzione non solo di coloro che hanno amato Okami, il quale non fu premiato da grandi vendite, ma anche di attirare l’interesse dei possessori del DS, su cui girerà in esclusiva, che non hanno mai sentito parlare del prequel di Okamiden.
Stavolta, dopo la vittoria di Amaterasu, un nuovo Male si abbatterà sul Giappone. Il potere del lupo bianco rinascerà per riportare sulla terra d’oriente la luce dopo l’oscurità, la bellezza della natura sull’aridità della morte.
Il trailer, poi, dal punto di vista del gameplay, ricorda ancora una volta come lo stylus dell’attuale portatile di casa Nintendo avrà un ruolo di primissimo piano. Il giocatore dovrà infatti usarlo sia per muoversi che per venire a capo degli enigmi che si frapporrano sulla strada del successo.
Anche il combattimento sarà gestito dal pennino del DS, così come le abilità speciali e le magie per effettuare le quali si dovrà tracciare un determinato disegno sul touch screen.
Per ora è tutto, il video metterà sicuramnte ‘acquolina in bocca a tutti coloro che hanno apprezzato le fiabesche e poetiche atmosfere di Okami, mentre tutti gli altri farebbero bene a dare una possibilità ad un gioco che appare sin d’ora valido e divertente.