Le criptovalute, assieme agli altri sistemi tecnologici, si distinguono per essere un’innovazione rivoluzionaria.
Come per altre innovazioni tecnologiche finanziarie, i vantaggi sono stati raccolti dai primi investitori, mentre oltre 99% rimanente dichiara di essere tuttora dalla parte di coloro che non hanno tratto alcun guadagno, sostenendo massimi vertiginosi e minimi scoraggianti. Il dato sicuramente non è confortevole, considerando le conseguenze psicologiche che ne possono scaturire.
Il mondo del trading è pieno di trappole non riconoscibili dagli internauti poco esperti. Le principali pubblicazioni e gli organi di informazione hanno fatto luce su queste dinamiche oscure, facendo ricerca sui valori di mercato oscillanti e mostrando come, in assenza di una regolamentazione governativa, queste tecnologie possono indebolire la politica monetaria a favore delle imprese criminali.
L’oscurità di questo mercato e l’imprevedibilità dei valori delle criptovalute sono venute alla luce dall’attuale caso del governo degli Stati Uniti contro Samuel Bankman-Fried la sua società fondata nel 2019 e crollata nel 2022 FTX. L’exchange di criptovalute con sede alle Bahamas è stato accusato di manipolazione del mercato e attività fraudolente.
Il lato oscuro delle criptovalute
Binance, il più grande mercato di criptovalute del mondo, è stato al centro della regolamentazione normativa in diversi paesi con l’accusa di varie violazioni delle leggi sui titoli. Quanto accaduto ha messo in luce la necessità di formulare un quadro che sia standardizzato e trasparente per tutte le operazioni crittografiche, a seconda del paese di riferimento.
All’interno del mondo delle cripto sono emerse dinamiche psicologiche che spesso operano come delle vere e proprie sette ad alto controllo, fornendo in questo modo un’altra lente per esaminare questo mondo contorto. Secondo quanto rivelato esiste una vera e propria fede evangelica, accompagnata da un impulso a convertire gli altri al vangelo finanziario.
Oltre a questi gruppi utopici esistono anche delle vere e proprie comunità che a volte possono promuovere una mentalità avversa a chi non si conosce, infondendo quindi sfiducia nei confronti degli estranei, siano essi organismi di regolamentazione, media mainstream o altre fazioni di criptovaluta. Molti partecipanti al mondo delle criptovalute sono investitori pragmatici, appassionati di tecnologia.
Effettuare una regolare vigilanza, mantenere un dialogo aperto attraverso un processo decisionale informato possono rappresentare vie d’uscita per garantire la protezione da queste dinamiche. Il messaggio di fondo rimane chiaro, navigare con cautela nel mondo delle cripto in continua evoluzione, al fine di evitare in rimanere intrappolati in questi gruppi ad alto controllo.
Nel labirinto delle criptovalute, la suscettibilità alla disinformazione e alle truffe è costantemente aumentata. La problematica potrebbe essere aggirata attraverso la collaborazione e l’aiuto di professionisti della salute mentale, degli enti governativi ed iniziative educative, applicando misure normative rigorose. Possiamo avventurarci in questa frontiera digitale, ma non dimentichiamoci di affidarci a consulenti fidati, proteggendo la nostra salute mentale.