Torniamo a parlare di Fable 3 e di tutte le iniziative e le strategie intraprese e messe in atto da Peter Molyneux per portare il suo gioiellino all’apice del successo. Nel terzo capitolo di una tra le serie ruolistiche più amate di sempre c’è proprio di tutto: dal sesso a palate ai tanto chiacchierati matrimoni gay, con tanto di adozioni (omosessuali) annesse e connesse; questo capitolo potrebbe soddisfare a pieno le aspettative del team di sviluppo tutto, che, sin dagli inizi, ha confessato di mirare a superare i cinque milioni di copie. Pur avendo deluso tutti coloro che credevano si trattasse di un RPG puro, dichiarando che, in realtà, l’avventura è poco più che un action, Peter Molyneux promette grandi cose.
Così come in Fable 2, infatti, gli sviluppatori -obbligati da Peter a farlo- hanno deciso di mantenere nel gioco uno di quei trucchi utili che più utili non si può: il predecessore, infatti, consentiva, ai giocatori di guadagnare denaro in base al lasso di tempo (registrato dalla console) passato tra una partita e l’altra; portando l’ora della nostra XBox 360 in avanti, era possibile, perciò, arricchirsi senza fatica.
Ebbene, cari giocatori, Molyneux non ha permesso a nessuno di cambiare le carte in tavola: questo trucco, a quanto pare, sarà ancora possibile. La motivazione? Semplice: facilità fa binomio con vendite; vendite fa binomio con guadagni; guadagni, con successo. Che ne pensate?
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Alla prossima!
Immagini tratte da Multiplayer.it