La facilità nella gestione dei comandi di gioco e il coinvolgimento nelle azioni costituiscono due fondamentali aspetti che gli sviluppatori di un videogame devono rispettare per creare facilmente degli appassionati al titolo.
Fallout 3 riesce perfettamente a far immedesimare il giocatore nell’ambientazione desolata all’interno della quale si svolgeranno tutte le nostre vicende. Una volta calati nell’ambientazione ci ritroviamo infatti ad avanzare in prima persona, aiutati da una visuale in primo piano, attraverso la quale vedremo l’ambiente così come ci si presenta davanti ai nostri occhi.
L’emozione data dalla libertà di azione in un campo completamente aperto e disponibile costituisce un elemento fondamentale che avvolge il giocatore e lo accompagna in un ambiente ampio, come se fosse dentro un vero e proprio film. Tutto questo è accentuato da una differenza notevole tra la grafica data ai vari ambienti del gioco, passando dall’oscurità delle ambientazioni in cui ci rifugiamo alla vastità immensa dell’orizzonte sopra di noi.
Controllare il nostro personaggio diventa così molto semplice, unendo nella versione per PC i tasti della tastiera alle opportunità offerte da un uso più libero del mouse, un modo per non essere strettamente legati ai comandi prestabiliti dei tasti e per spaziare meglio negli ambienti, tra i palazzi e le rovine che il gioco ci offre davanti.
Tattica, gestione avanzata delle azioni e un menu di gioco chiaro e dalle sembianze iper-tecnologiche ci aiutano a vivere Fallout 3 come un capitolo appassionante, proprio come se stessimo guardando un film, con l’unica differenza che qua siamo noi ad essere i protagonisti.