Fallout 3, l’RPG di Bethesda, ci trascina fin dall’inizio della trama del gioco in un mondo molto particolare e coinvolgente, che non ci farà staccare dal monitor per un bel po’ di tempo.
Siamo nelle rovine di Washington, nell’anno 2077, in un luogo chiamato Vault, un ambiente completamente desolato e che può incutere terrore. E’ una sorta di mondo chiuso e circoscritto da delle regole ben precise.
Gli abitanti del Vault devono rimanere isolati dal resto del mondo, perché sta per arrivare la distruzione (provocata da una bomba atomica) e resistere nel Vault è l’unico modo per sopravvivere e assicurare una discendenza per continuare a rendere popolato il pianeta.
Questo ambiente aiuta a sviluppare un gioco abbastanza vario nel suo genere e unico, anche se la trama potrebbe sembrare simile a molti altri titoli dello stesso tipo. In realtà le cose non stanno proprio in questo modo e ce ne accorgeremo subito.
Ce ne accorgiamo già dal trailer che apre questo articolo, fatto di pochi fotogrammi, ma denso di significative immagini che ci calano già, nel giro di pochi minuti, all’interno dell’unicità sorprendente del videogame.
Abilità, azione e strategia sono le tre parole chiave che guidano il protagonista all’interno dell’ambiente di gioco. Possiamo decidere tutto di tutti e saremo noi a dettare le regole che condizioneranno il destino e la storia del nostro personaggio.