Square Enix continua la sua ascesa nel mondo delle nuovissime ‘console’: Final Fantasy su Google Play è soltanto uno dei tanti passi che la compagnia ha compiuto, sta compiendo e continuerà a compiere, per dominare – spera incontrastata, ma la concorrenza è fortissima – in un universo che per alcuni rappresenta il futuro dei videogame. Non molto tempo fa è stato rilasciato Final Fantasy III, gioco di ruolo che non poté mai vedere la luce in Europa e America, né su PlayStation né su PlayStation 2, almeno fino al 2006, quando fu rilasciato per Nintendo DS (ne è stato fatto, a dire il vero, un remake in 3D, che lo ha reso un titolo imperdibile per tutti i fan più accaniti, e non solo, della saga). Nella giornata di ieri, invece, è toccato a Final Fantasy – il primo celebre capitolo della saga che nel 1987 riuscì a salvare Square Enix dalla catastrofe finanziaria – fare la sua comparsa, per la felicità di coloro che, avendo rinunciato alle console portatili, non hanno altro che i sistemi iOS per giocare. Ma veniamo ai dettagli.
Final Fantasy è un tradizionale gioco di ruolo a turni, in cui un gruppo di eroi dovrà salvare il mondo dal male, per il classico intreccio basato sull’opposizione tra luce e oscurità; grande importanza hanno i cristalli, presenti anche nella nuova era del GDR di mamma Square: Fabula Nova Crystallis, finora composta da Final Fantasy XIII e XIII-2, Final Fantasy Type-0 (ex Agito XIII) e Final Fantasy Versus XIII (il cui sviluppo è stato recentemente riconfermato dalla compagnia, che, però, non si è espressa sul cambiamento del nome in ‘Final Fantasy XV‘).
Questo Final Fantasy non è un porting diretto del gioco uscito originariamente su NES, console a 8 bit lanciata da Nintendo nel 1983 in Giappone con il nome di ‘Family Computer’; si tratta, infatti, della conversione della versione iOS, che a sua volta rappresenta già un adattamento, visto che sono stati aggiunti i controlli tattili, del remake uscito per PlayStation Portable in alta definizione. Il titolo oggi è disponibile su Google Play a 5.67 euro. Chi di voi pensa che sia un acquisto imperdibile?