Final Fantasy XIII-2 è stato rilasciato cinque giorni fa nel mercato videoludico euroamericano ed è già pronto un DLC, quello che, come sapete, vi permetterà di portare Lightning e il generale Amodar nella squadra principale al posto di uno dei centocinquanta mostri messi a disposizione da Square Enix e sbloccabili nel corso di tutta l’avventura. La sorella di Serah e il collega di Lightning dovranno essere sconfitti nel Colosseo e solo dopo una battaglia difficilissima – questo, almeno, è ciò che Square ha dichiarato qualche giorno fa – potranno entrare a far parte del team principale a partire dal secondo capitolo della storia. Al Colosseo si accede, ovviamente, attraverso l’Historia Crux, il sistema creato dalla software house per permette a Serah e Noel di viaggiare nel tempo, e non solo.
Questo DLC è disponibile da oggi su Xbox Live, a 240 Microsoft Points (almeno fino a quando Microsoft deciderà di non eliminarli una volta per tutte), quindi a circa 3 €. Da domani, invece, su PlayStation Network, che recentemente ha risolto i problemi di download dallo store online.
L’uscita del DLC è avvenuta in contemporanea mondiale, e non è un piccolo dettaglio, se considerate che c’è sempre stato un fastidioso scarto temporale tra una release e l’altra. Il problema, però, resta sempre lo stesso: perché proporre contenuti scaricabili a pochi giorni dal rilascio dell’avventura? E, soprattutto, perché rendere disponibile un personaggio come Lightning solo tramite DLC?
