Final Fantasy XIII-2 si è mostrato in un video che, questa volta, dovrebbe permettervi di dare un giudizio non definitivo, ma quasi: è vero che qualsiasi gioco va provato, e non solo per poche ore, ma non è detto che trailer come questi non possano spingerci a dare una valutazione relativamente credibile. Finora, abbiamo sempre avuto delle riserve sul sequel di Final Fantasy XIII, come sapete, il primo di Fabula Nova Crystallis, ma bisogna iniziare a scioglierle, perché Square Enix sembra aver fatto davvero un bel lavoro: non vogliamo esprimerci tanto sulla storia, anche se il personaggio di Noel, per quanto possa essere discutibile per molti aspetti, ci interessa parecchio (il fatto che muoia per mano di Kaias, per esempio, ha immediatamente risvegliato in noi lo spirito, un po’ sopito, del gamer); quanto su tutte le trovate di mamma RPG, trovate che sono state sintetizzate e descritte perfettamente in questo video, pubblicato per festeggiare non solo i due milioni di utenti di Square Enix members, ma anche la S di Dengeki PlayStation (il voto massimo della rivista, per intenderci).
Anzitutto, va messo l’accento sul sistema di combattimento, che è stato reso molto più fluido persino rispetto a quello del prequel, che in questo senso era davvero ben fatto (siamo nostalgici dei vecchi scontri a turni, è vero, ma non per questo ci sogneremmo mai di denigrare un sistema del genere). Sapete tutti, inoltre, che Square ha voluto inserire in squadra i mostri sconfitti durante l’avventura (potranno essere scelti fra centocinquanta esemplari, ma non sono Pokemon, tranquilli!), creature che affiancheranno Serah e Noel durante le battaglie. E che dire della possibilità di utilizzare Odino non come invocazione ma come personaggio giocabile? Una bella trovata, non c’è che dire.
Ma le innovazioni non finiscono qui. Mamma RPG, infatti, ha avuto un occhio di riguardo per la componente esplorativa, che scarseggiava, anzi mancava del tutto, in Final Fantasy XIII, accusato, non a torto, di essere eccessivamente lineare (basti pensare, per esempio, al fatto che i dialoghi con i cittadini erano pochissimi, oppure alle ancor più ridotte quest secondarie).
Tutto, insomma, dovrebbe essere stato risolto nel migliore dei modi, per un gioco che, a quanto pare, ci conquisterà. Non è ancora il momento di cantare vittoria, ma chi ci segue sa benissimo che difficilmente riusciamo a trattenerci. Speriamo bene!
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