Final Fantasy XIII-2 è molto più interattivo rispetto a tutti gli altri Final Fantasy pubblicati sinora, e non solo per via delle bellissime azioni istantanee, ma anche per alcuni accorgimenti che, in alcuni casi, risultano davvero ridicoli. Pensate, per esempio, alle tanto chiacchierate ‘riflessioni‘: talvolta, prima di dar voce a Serah o Noel, il sistema ci chiederà di effetturare una scelta; di prendere una decisione in merito a ciò che dovranno dire, per l’appunto. Square avrebbe potuto sfruttare al meglio questa novità, legando a ogni scelta, o almeno a quelle più importanti, delle sequenze e delle scene consistenti, e non dei semplici dialoghi. La cosa più assurda, invece, è che non solo ha semplificato tutto, ma ha anche inserito tra le varie opzioni delle ‘risposte buffe’, vale a dire frasi che non c’entrano assolutamente nulla con il contesto (alcune sono davvero patetiche e, purtroppo, ci troviamo costretti a non condividerle per via di eventuali spoiler).
Queste opzioni buffe, per di più, sono le uniche che ci permetteranno di entrare in possesso di decorazioni particolari (quelle che abbelliranno il mostro, per intenderci, senza migliorarne i parametri). Ci spieghiamo meglio: se nel corso di un capitolo riuscite a sbloccare, per esempio, dieci riflessioni (parlando con chiunque ed esaminando tutti gli spazi e gli oggetti strani), e tra queste a rispondere con un determinato numero di opzioni buffe (a seconda delle impostazioni dell’algoritmo), la scatola magica che compare una volta raggiunti tutti gli obiettivi-storia conterrà non una semplice pozione, ma qualcosa di più.
Nel corso di questa settimana daremo molto spazio a segreti e trucchi di Final Fantasy XIII-2, perciò aggiornate frequentemente la pagina di Games4All: ne leggerete delle belle!