Non ci sono più parole per descrivere Square Enix. Per quanto Final Fantasy XIII-2 sia stato convincente finora, questa idea di dare importanza ai DLC fa davvero ridere, è ridicola. Già il fatto di dover scaricare ulteriori contenuti, fossero anche gratis, è fastidioso – non capiamo perché il gioco non debba essere proposto bell’e pronto sin dall’inizio -; figuriamoci se tra le proposte non dovessero esserci soltanto armi bonus, oggetti per decorare i mostri (sì, avete letto bene) e vaccate varie, ma anche stralci importanti di tutta la storia. A cosa ci riferiamo? A una intervista di Dengeki PlayStation a Motomu Toriyama, sordo, a quanto pare, rispetto alle richieste dei fan, e sempre più vittima di logiche di mercato assolutamente controproducenti, almeno a lungo termine: Final Fantasy, salvando qualche capitolo, sta diventando una poco più che commercialata. Purtroppo.
Pensate che il membro Square ha sottolineato che nel gioco Sazh, il capellone con il chocobo in testa per intenderci, tornerà solo e soltanto con un DLC: non ci saranno altri modi per rivedere il compagno d’avventure di Lightning e di tutto il resto dei l’Cie. Bella trovata, sì sì! Complimenti, Square! Tra un po’, prima di acquistare un titolo, ci toccherà fare i conti anche con la marea di contenuti scaricabili che intendete proporre (visto che ne avete parecchi in serbo).
Nonostante questo, è incredibile ma è così, Dengeki ha valutato il titolo con il massimo dei voti, sottolineandone non soltanto la possibilità data al gamer di scegliere il livello di difficoltà – che genialata, vero? – ma anche i tantissimi contenuti extra che saranno resi disponibili nel corso del tempo.
Dammi una lametta che mi taglio le vene, cantava la Rettore. Il momento è arrivato.
