Ha del ridicolo, questo pettegolezzo, eppure sembra quasi certo che il mondo di Final Fantasy XIII-2 e quello di Mass Effect 3 si incontreranno per permettere a Square Enix di realizzare dei costumi nuovi di zecca; costumi senz’altro belli – l’FPS non è una ciofeca, lo sapete meglio di noi -, ma assolutamente inadatti a un gioco del genere. Starete pensando che non è la prima stupida trovata di mamma RPG, e non avete tutti i torti, visto che per realizzare il costume di Noel ha chiesto aiuto a Ubisoft, con un risultato a dir poco scandaloso: il compagno di Serah vestirà, qualora siate così masochisti da acquistare il DLC, i panni di Ezio Auditore. L’impressione, insomma, è sempre la stessa, e non dipende soltanto dai contenuti scaricabili, ma anche dall’analisi dell’intreccio narrativo e di alcuni aspetti del gameplay (siete a conoscenza delle risposte ‘buffe’, vero?): questo titolo, così come lo fu all’epoca Final Fantasy XIII-2, è una commercialata bella e buona. Carina, certo, ma sempre commerciale resta. E le avventure commerciali, per quanto Square stia vendendo abbastanza bene, non piacciono per niente (almeno a noi).
Se per realizzare il costume di Ezio Auditore Square ha pensato bene di accordarsi con Ubisoft, per portare i costumi di Mass Effect 3 nel mondo del primo sequel di Fabula Nova Crystallis, la software house necessiterà dell’aiuto di Electronic Arts. Per adesso, è soltanto una voce di corridoio, ma considerate che a parlarne sono stati quelli di Siliconera e non solo.
Speriamo che questa volta siano i grandi a sbagliarsi: un incontro di mondi così diversi sarebbe davvero troppo. E il troppo, si sa, storpia…