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Final Fantasy XIII-3 Lightning Returns, il tempo al centro del gameplay [VIDEO]

Succosissime news per tutti i fan di Final Fantasy XIII-3. Uscita e prezzo non sono stati ancora confermati ufficialmente, ma le informazioni che Yuji Abe ha dato a Kotaku sul gioco sono convincenti e promettono bene. Abe si è soffermato su alcuni aspetti particolari dell’RPG, soprattutto sull’idea che sta alla base del titolo, e cioè che Lightning lotterà contro il tempo per salvare il mondo dalla disperazione e dal terrore. Il gameplay è molto più action rispetto al passato e le promesse del team fanno davvero ben sperare: a muovere gli eventi non saranno le nostre azioni – o meglio, non completamente -, ma una sorta di ‘orologio’; i personaggi non giocabili, per esempio, cambieranno comportamento in base ai momenti della giornata (mattina, pomeriggio, sera e notte) e alle condizioni atmosferiche. Pare evidente, insomma, che il giocatore sarà chiamato a gestire benissimo ore, minuti e persino secondi in alcuni casi, evitando inutili perdite di tempo.

Final Fantasy XIII-3 non è un vero gioco di ruolo

L’eroina del primo episodio di Fabula Nova Crystallis avrà, infatti, soltanto tredici giorni a disposizione e vivrà un’avventura diversa da tutte le altre: a differenza di quanto scritto prima dell’annuncio ufficiale, Lightning Returns: Final Fantasy XIII non sarà un sequel diretto di Final Fantasy XIII-2, ma un vero e proprio episodio che, pur sciogliendo tutti i nodi creatisi con la fine del secondo episodio, sarà incentrato quasi completamente sull’impresa della protettrice di Etro.

Non sarà un vero e proprio gioco di ruolo, come è stato più volte sottolineato sin dall’annuncio ufficiale: Square ha introdotto un numero davvero consistente di elementi action; né si tratterà di un social game, come molti credevano: sarà un ibrido – come tutti gli ultimi titoli – e potrebbe rappresentare una svolta, visto che il gameplay sembra promettere davvero bene.

Happy ending per Lightning Returns

Succose novità arrivano direttamente da Famitsu, nota rivista nipponica che ha dato sempre moltissimo spazio ai giochi di Square Enix: rapporti ‘ravvicinati’ con la software house hanno permesso alla redazione di svelare che, al momento dell’annuncio, il gioco era già completo al 30%; riesce facile capire, dunque, che mamma RPG ha iniziato il lavoro su Lightning da un bel pezzo, senza preoccuparsi delle sorti di Final Fantasy Versus XIII (capitolo annunciato nel 2006, ma con una vita davvero travagliata).

Square ha anche confermato che il titolo sarà l’ultimo e metterà davvero fine alle vicende che hanno avuto come protagonista l’eroina sin da Final Fantasy XIII; ci sarà un happy handing – quindi nessuna situazione ai limiti della comprensibilità, si spera almeno, come in XIII-2 – e non sarà possibile sbloccare, attraverso gli obiettivi, finali multipli.

Lightning dovrà salvare il mondo in tredici giorni

Tutto ruoterà attorno alla figura di Lightning all’indomani degli eventi narrati in Final Fantasy XIII-2: la protetta di Etro si rivelerà l’unica in grado di poter salvare il mondo dalla distruzione, trecento anni dopo la fine dell’avventura di Serah e Noel, per la quale, in realtà, è davvero azzardato parlare di finale (anche con il DLC Requiem of Goddess); Lightning si sveglierà in un mondo segnato dalla disperazione, prossimo alla scomparsa, e cercherà di fare il possibile, sfruttando i tredici giorni che avrà a disposizione, per fermare la catastrofe. A tal proposito, Abe ha dichiarato che:

La battaglia contro il proprio destino è un tema che è alla base della saga di Lightning, e diventa un onere sempre più pensante con gli eventi e le persone che si sono sacrificate in ogni capitolo. Realizzando tre giochi speriamo di poter rappresentare le loro storie in modo che si veda cosa li lega ai propri destini, e che alla fine si possa intravedere un senso di speranza‘.

I giorni mancanti saranno messi in evidenza, in un modo o nell’altro, dal Doomsday Clock, la cui presenza – questo è poco ma sicuro – caratterizzerà anche il gameplay della nuova avventura (Square non poteva introdurre un elemento più action di questo). Dovrebbe essere possibile, comunque, modificare le lancette dell’orologio, tornando nel passato, in qualsiasi epoca, non solo per cambiare il corso degli eventi e, di conseguenza, la sorte dell’intero pianeta, ma anche per ottenere bonus e partecipare a missioni secondarie.

Non è stato detto nulla di preciso sulla sorella di Lightning, ma, visto il materiale narrativo che Square ha a disposizione, risulta davvero improbabile che tutto sia destinato a finire nel dimenticatoio; la possibilità di tornare nel passato, inoltre, potrebbe essere proprio un buon escamotage – per quanto questi viaggi nel tempo siano piuttosto fastidiosi -, per dare qualche speranza in più a Serah. Il mondo, chiaramente, potrà finire anche prima dei tredici giorni; questo, però, dipenderà esclusivamente dalle nostre scelte, che potranno anche portarci a un game over immediato; grandi consigli, per fortuna, saranno inviati da Hope in forma scritta o in qualsiasi altro modo, attraverso un dispositivo.

Svolta action per Square Enix

Lightning Returns si muoverà tra l’action e l’RPG: la compagnia ha sottolineato che il sistema di combattimento sarà caratterizzato dall’intreccio tra dinamiche a turni e in tempo reale e che sarà incentrato sull’esplorazione e l’interazione con tutti gli elementi di ambientazioni che cambieranno continuamente e, molto spesso, anche all’improvviso.

Square ha messo in evidenza che Lightning si muoverà, attraverso una sorta di monorotaia, lungo le quattro isole dell’arcipelago Novus Partus, nel Mare del Chaos: le prime due sono ambienti selvaggi, non curati dall’uomo; le seconde due, invece, sono continenti abitati e protetti dalla popolazione umana, sicuramente stremata dall’attacco di bestie di ogni tipo. Queste location si trasformeranno a seconda del ciclo giorno/notte e in base a meccanismi sui quali la software house si sta soffermando sempre di più, nel corso delle interviste.

Final Fantasy XIII – ha spiegato Square Enix a Famitsu – non sarà né story driven, come Final Fantasy XIII – in cui abbiamo assistito a una avventura dominata da una sorta di ‘pilota automatico’ che ci ha condotto sino alla fine – né player driven, ma world driven: il mondo di gioco, di conseguenza, sarà in costante movimento. Un giorno all’interno del gioco equivarrà a circa una due ore nel mondo reale: ciò significa che, essendo i giorni minimo tredici, la longevità si aggirerà almeno attorno alle tredici ore di gioco fino alle ventisei, escludendo, ovviamente, le quest secondarie; il titolo, comunque, è stato realizzato per essere giocato più volte e per rimediare a qualche errore commesso in XIII-2, dove ogni capitolo durava un’eternità: la software house, proprio a questo proposito, ha sottolineato che non sarà necessario giocare dodici ore per completare ogni episodio.

Nulla è stato svelato sugli altri combattenti, ma è quasi sicuro che nelle prime ore dell’avventura Lightning combatterà da sola; in seguito non dovrebbe essere impossibile il ritorno di tutto il team, dei vecchi protagonisti in particolare, e, soprattutto, di Caius e Yeul; nel corso di tutto il gioco, comunque, la nuova ‘Lara Croft‘ potrà avvalersi dell’aiuto di numerosi NGP e personaggi secondari che entreranno nel team a seconda delle nostre scelte, e che, se aiutati, permetteranno alla sorella di Serah di aumentare il tempo che resta a tutto il pianeta prima della fine.

Non è ancora chiaro se Lightning potrà combattere con loro temporaneamente o meno; fatto sta che, a causa dell’influenza del caos, tutti i personaggi della precedente avventura non sono invecchiati e sono vivi e vegeti, anche dopo trecento anni.

Massima personalizzazione

A livello strettamente tecnico, Square ha confermato i rumor secondo i quali non ci sarebbero stati più i menu dei comandi durante i combattimenti; la svolta action è palese, visto che i giocatori potranno assegnare le abilità ai pulsanti del pad, secondo scelte assolutamente personali e mai imposte dal gioco (tranne in alcune occasioni, s’intende). Sarà ancora presente, comunque, la barra ATB e il tempo giocherà un ruolo decisivo anche durante le battaglie, nelle quali Lightning potrà muoversi liberamente, tra un posto e l’altro.

L’eroina di Final Fantasy XIII, inoltre, potrà essere personalizzata nel migliore dei modi con DLC che, ovviamente, permetteranno a Square di aumentare gli introiti e superare il periodo di crisi che ha coinvolto il mercato: sono stati promessi moltissimi costumi e una serie pressoché infinita di armi personalizzabili.

La grafica di FF XIII-3 tra meccanica, gotico e fantasy

Ottime notizie anche sul fronte grafico; il ritorno di Lightining, infatti, sarà caratterizzato da un’atmosfera viva e coinvolgente, distinguibile in ben tre sezioni.

Quando ho guardato la prima proposta offertami dal game director – ha spiegato Abe – ho pensato che sarebbe stato bello esprimere tre elementi come i pilastri principali: l’elemento del design meccanico, che viene costantemente utilizzato in tutta la serie di FFXIII, l’elemento fantasy, che è caratteristica di tutta la serie di Final Fantasy, e l’elemento di design gotico, con un approccio molto ampio. Abbiamo pensato alle strade ed i vicoli di Londra nel periodo della rivoluzione industriale, verso la fine del secolo‘.

Sempre Abe ha sottolineato che i cambiamenti sono ben evidenti già dal logo, che molti pensano sia stato ispirato a The Elder Scrolls Skyrim:

Abbiamo rinnovato il logo del titolo perché volevamo trasmettere le novità di questo capitolo. Tradizionalmente, il logo della serie Final Fantasy è caratterizzato da illustrazioni delicate ma audaci. Tuttavia, questa volta la nostra intenzione era quella di presentare le novità con un emblema con angoli ed un design simmetrico. E quindi non c’è alcun rapporto con Skyrim di sorta. Naturalmente, ci sono molti membri del team di sviluppo che hanno amato giocare a Skyrim‘.

Lightning ritorna il 29 marzo 2013 su PS3 e Xbox 360

Consultando il sito Amazon UK, noto rivenditore inglese, si può notare, tra l’altro, come una data di rilascio, per quanto Square non sia ancora intervenuta (e dubitiamo lo farà) per confermare o smentire, sia presente eccome. Si è trattato di un errore? Il distributore lo ha fatto volontariamente? La risposta non è certa, né ci interessa, ma – stando a quanto pubblicato recentemente – Lightning Returns: Final Fantasy XIII-3 dovrebbe essere pubblicato il 29 marzo 2013 per PS3 e Xbox 360: una data non inverosimile.

Cosa vi aspettate da Final Fantasy XIII-3? Sarà l’ennesima prova che i vecchi grandi giochi di un tempo non torneranno più o una piacevole sorpresa?

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