Final Fantasy XIII, Play Generation: provato in esclusiva il nuovo capolavoro Square!

Meno di un mese e metteremo finalmente le mani sulla tredicesima avventura concepita da mamma Square. Un sogno che diventa realtà: un sogno chiamato Final Fantasy. Prevista in tutti i negozi di videogames -proprio tutti!- l’avventura di Lightning sarà disponibile su Play Station 3 e XBox 360 a partire dal 9 marzo. Dopo cinque lunghi anni di attesa, il momento è giunto. Non potevamo lasciarci sfuggire, perciò, lo speciale che Play Generation ha realizzato per l’occasione: fortunatissimo colui che, volando a Tokyo, è riuscito a giocare le prime ore della versione localizzata in inglese. “Il primo impatto ci ha letteralmente tolto il fiato” questa la prima impressione dei redattori.

Per chi non avesse ancora ben chiare le idee, Final Fantasy XIII non è l’unica avventura che Square Enix Europe ha promesso ai fan più accaniti: sono previsti altri ben due titoli –Final Fantasy Versus XIII e Agito XIII– su cui vi terremo sempre e comunque aggiornati. E’ una nuova era, quella che è stata inaugurata con Lightning, Snow, Sazh e compagnia bella: Fabula Nova Crystallis.  
 

Cambiano le ambientazioni, cambiano le meccaniche, cambia un po’ tutto, persino rispetto al capitolo più recente, il meno fortunato della serie, Final Fantasy XII, sul quale sarebbe meglio stendere un velo pietoso.  
 

Strano ma vero, nella nuova avventura, sembra non ci sia posto per città, villaggi e via dicendo, se non durante i filmati a cui Square ci ha, ormai, abituato. Non troveremo, insomma, il solito negoziante pronto a venderci per qualche guil una pozione, un etere o una coda di fenice. Speriamo non abbiano seguito la scia di Final Fantasy VII: Dirge Of Cerberus, in cui acquisti e vendite avvenivano tramite un box orrendo.  
 

Se poco sappiamo sui nuovi scenari che, soltanto attraverso immagini e video, sono riusciti a sconvolgerci, lo stesso non possiamo dire per il sistema di combattimento e le meccaniche di gioco, sulle quali Square si è esposta non poco, molto prima dell’uscita della versione giapponese del titolo.  
 

Così come in Final Fantasy XII, i combattimenti casuali -di cui sentiamo la nostalgia- mancheranno: anche nella tredicesima fantasia finale, infatti, i nemici saranno visibili e potranno essere evitati, all’occorrenza.  
 

Il Paradigm Shift è la nuova trovata degli sviluppatori! Attraverso questo nuovo sistema -abbinato al Crystallium- potremo assegnare ruoli diversi ai personaggi del team, realizzando delle strategie uniche, chiamate Paradigm. Paradigm vincenti -e ben calibrati- assicureranno la vittoria in qualsiasi tipo di battaglia!  
 

Del Crystarium System avrete già sentito parlare milioni e milioni di volte: è questo il sistema che ci permetterà di potenziare il nostro team. una volta guadagnati i Crystarium Point, il giocatore potrà utilizzarli per ottenere abilità di vario genere, diverse da personaggio a personaggio. Non si presenterà, per fortuna, il problema del decimo capitolo, dove -a sferografia ultimata- con gli stessi parametri, Yuna riusciva a far più danni di Auron…  
 

Terminiamo -per adesso- con il Reform System, grazie al quale le armi –esclusive per ogni membro del team- potranno essere potenziate attraverso oggetti di vario tipo, che compariranno in una lista apposita dopo aver selezionato l’arma. I materiali -più o meno rari- saranno recuperati dal giocatore in vari modi: dal più semplice -il furto o il bottino, per esempio- al più complicato.  
 

Gli Eidolon e i protagonisti di questa avventura vi aspettano nei prossimi articoli. Un po’ di pazienza e tutto vi sarà svelato.  
Alla prossima!

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