Square non si capacita della miriade di critiche ottenute da Final Fantasy XIII, che ha visto protagonisti Lightning, Snow e tutto il resto dei l’Cie. Non si capacita a tal punto da continuare a giustificarsi, ora attraverso un giornale, ora attraverso un sito. Premesso che, da grandi fan della serie quali siamo, non abbiamo disprezzato l’avventura – che è tutta un crescendo – le ragioni del flop, tanto per dire la nostra, stanno nel nuovo modo con cui Square Enix concepisce il gioco di ruolo, che non ha più niente a che fare – neanche lontanamente – con lo stile RPG. Detto questo, possono raccontarci qualsiasi cosa, ma sono i fatti quelli che contano. Motomu Toriyama e Akihiko Maeda sono ritornati sulla questione sulle pagine di Game Developer Magazine.
Uno tra i più grandi problemi che è sorto sin dagli inizi dello sviluppo è stata la mancata unanimità degli sviluppatori nel concepire il futuro capitolo della saga: alcuni, infatti, volevano continuare sulla strada del classico RPG orientale (avrebbero fatto meglio); altri, invece, erano interessati a mostrare la potenza delle nuove tecnologie implementate; altri ancora non volevano discostarsi dal trailer mostrato durante il 2006. Opinioni discordanti, insomma. Inutile dirvi come è andata a finire.
Speriamo che Square decida, prima di commettere ennesime stupidaggini, di affidare lo sviluppo di Final Fantasy XV a qualcuno che sia a conoscenza delle aspettative dei fan in particolar modo.
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