Di certo possiamo immaginare che il CEO di Microsoft Satya Nadella si sia sentito sufficientemente orgoglioso di alcuni numeri snocciolati durante una conference call con al centro Starfield, Xbox e il Game Pass.
Il Game Pass continua ad essere argomento di dibattito importante tra quelli che lo ritengono un problema enorme per lo sviluppo dei videogiochi e quelli che invece accolgono positivamente questa idea dell’abbonamento per giocare senza doversi preoccupare di acquistare un titolo e poi magari scoprire che non è assolutamente corrispondente a quello che si immaginava.
Per Microsoft è stata una scommessa e proprio guardando alle dichiarazioni di Nadella si tratterebbe di una scommessa quasi del tutto vinta. Il merito è dell’opera prodotta da Bethesda che, al netto di quelli che sembrano essere i suoi elementi stonati, ha permesso al servizio di abbonamento di Microsoft di ricevere un boost finora mai visto.
Se la ricetta ha funzionato una volta nulla vieta di farla funzionare ancora e con le IP di ABK sotto mano il futuro potrebbe essere molto cloud.
La ricetta di Starfield e la speranza sul Game Pass
Starfield è una ciambella che per tanti ha un buco perfetto al centro anche se tra quelli che hanno contribuito alla sua realizzazione c’è chi dice che, forse, anziché preoccuparsi del numero di pianeti presenti nel gioco sarebbe stato meglio aggiungere altre feature. Sia come sia, l’epopea spaziale firmata Bethesda Softworks ha portato a casa almeno un risultato che è quello di essere stato giocato da almeno 11 milioni di persone da quando è stato rilasciato con quasi la metà delle ore passate su PC.
Starfield viene nominato tre volte nel corso della conference call e ogni frase serve a corroborare l’idea che il modello del Game Pass e il lancio di Starfield sul Game Pass hanno aiutato la società. Amy Hood, che ha partecipato alla conference call a sua volta, ricorda come i guadagni sono saliti grazie ad un aumento (a sua volta migliore delle aspettative) proprio del numero di utenti che si sono iscritti al Game Pass.
E anche grazie “anche ai contenuti first party ” sottolineando come tra questi contenuti ci sia “innanzitutto” il lancio di Starfield. Un gioco che ha permesso anche alla società di raggiungere il picco massimo nel numero di giocatori che si sono iscritti al Game Pass in un solo giorno. Interessante il dato che riguarda la metà degli utenti che se l’è giocato o se lo sta giocando su PC e non su console, dato questo invece in linea con il segno meno confermato anche da Hood.
Nel futuro prossimo Microsoft deciderà di abbandonare la produzione di console per dedicarsi solo a diventare il più grande fornitore di videogiochi del pianeta? Potrebbe essere un’opzione sul tavolo ma visto l’amaro in bocca evidente per aver gettato la spugna con Windows Phone difficilmente stavolta la società lascerà la presa sulle console a costo anche di rimetterci soldi per un altro po’.