Quando uscì nei negozi il Nintendo Wii non fu tutto rose e fiori per gli acquirenti. Furono tanti gli incidenti dovuti al Wiimote che magari scappava di mano ed andava dritto nello schermo televisivo o, peggio ancora, colpiva il giocatore causandogli qualche livido. Addirittura inizialmente si rompeva anche il laccetto di sicurezza provocando lanci improvvisi del controller. Col passare del tempo i giocatori seppero come maneggiare al meglio il Wiimote e gli incidenti cessarono. A quanto pare però non del tutto.
L’American Academy of Paediatrics ha effettuato uno studio che getta una nuova luce sugl incidenti causati dal Nintendo Wii. Stavolta infatti lo studio riguarda un elemento “di contorno” all’esperienza strettamente ludica.
L’Academy si è soffermata sulle persone non giocanti che assistono chi gioca, in sostanza, gli spettatori. Dal 2004 al 209 ci sono stati 92 incidenti causati dalla maldestrezza dei giocatori nel padroneggiare il controller del Nintendo Wii.
Gli incidenti hanno provocato danni di diversa entità, che vanno dalla lieve contusione a vere e propria ossa rotte. In ogni caso non c’è da creare alcun allarmismo giacchè i dati che fanno emergere i giochi più tradizionaii, cioè che non usano sistemi di controlli motion based, oppure la semplice visione passiva della televisione, superano di gran lunga quelli del Wii.
Nel medesimo periodo preso in considerazione per il Wiimote, sono stati infatti ben 604 gli infortuni causati dall’esperienza su console tradizionali o dalla semplice e passiva visione della televisione. E’ anche vero che le proporzioni sono ben diverse, ma questi studi possono risultare solo una freccia all’arco di chi non vede di buon occhio i videogiochi, adducendo ad essi problemi dovuti a ben altre cause.