I giochi Atari che non vedremo mai [VIDEO]

I giochi Atari sono stati al centro dell’attenzione in una puntata del talk show televisivo Conan, che negli Stati Uniti va in onda ogni lunedì in seconda serata sul canale TBS ed è condotto da Conan O’Brien. Il presentatore ha fatto molta ironia sui videogiochi della celebre casa di produzione videoludica, che ha chiuso i battenti. Sono state mostrate anche delle immagini in grado di suscitare il divertimento dei telespettatori, relative a dei possibili giochi di Atari che non vedremo mai. Si trattava di una versione dei giochi Atari molto riduttiva, che faceva vedere come, in chiave ironica, questi giochi non si riducano ad altro che ad azioni semplici e scontate, con lo stile tipico della pixel art.

Se da un lato tutto ciò può suscitare il sorriso, dall’altro sembrerebbe quasi un’ingiustizia accanirsi contro un’azienda, che ha costituito un punto di riferimento importante nell’ambito dell’intrattenimento videoludico. Quanti appassionati si sono divertiti con i giochi Atari!

Atari ha dichiarato fallimento. La storica società punterà sui giochi mobile e su altri settori. La celebre azienda, nota agli appassionati per aver prodotto molti videogiochi di successo nel corso degli anni, ha deciso di separarsi dalla casa madre francese, che, secondo alcune fonti, sarebbe la vera causa dello stato finanziario in cui versa. Per questo motivo Atari Inc. e altre tre società collegate a questa hanno deciso di avviare le pratiche per uscire dalla casa di produzione principale, in modo da puntare su altri campi, trovando nuovi potenziali acquirenti.

E’ quello in cui spera la società, per avere una reale possibilità di rilancio, soprattutto per quanto riguarda i videogiochi su smartphone e tablet, sempre più apprezzati dagli utenti. La società è sicuramente una di quelle che hanno fatto la storia dei videogames, a partire dai primi prodotti videoludici per il computer.

A molti sicuramente dirà qualcosa il nome Pong, e tanti ricorderanno il mitico Asteroid. In effetti è stata proprio Atari a regalarci le prime emozioni con i videogiochi, quando potevamo attaccare la console al televisore e prendere in mano il controller solo dopo aver inserito la cassetta del gioco.

La console Atari 2600 si è diffusa a partire dal 1977 e permetteva agli utenti di giocare comodamente a casa, dopo il divertimento offerto da Pong, Centipede e Lunar Lander nelle macchinette dei locali pubblici. Era una novità molto interessante per quel periodo e la piattaforma di gioco di Atari riuscì ad avere un’enorme diffusione, proprio per la comodità offerta e per le sue caratteristiche.

Successivamente, nel 1982 fu la volta della console Atari 5200, che era sicuramente più potente, ma che allo stesso tempo era più costosa. Furono anche gli anni di un adattamento per console Atari di Pac-Man, gioco al quale si riconosce oggi grande successo. Questo adattamento però all’epoca non riuscì ad ottenere il riscontro sperato da parte del pubblico.

Il futuro, nel settore dell’intrattenimento videoludico, non sempre è stato favorevole per Atari, che ha dovuto lottare contro le nuove tecnologie che si sono diffuse rapidamente. Le console delle altre case produttrici hanno subito un vero e proprio boom nel corso degli ultimi decenni e Atari non è riuscita ad avanzare in modo positivo.

I primi anni ’80 non furono molto positivi per l’azienda e già a partire da questo periodo Atari iniziò ad andare in crisi. Furono anni di cambi societari, di acquisizioni (Atari fu acquistata da Warner). Si parlava anche di una fusione con la Nintendo, cosa che non avvenne mai.

In realtà Atari con i suoi giochi non riuscì a prevalere in un settore che era sempre più in espansione, con l’arrivo della prima PlayStation di Sony, della Saturn di Sega e con la diffusione dei computer nelle case dei giocatori.

Gestione cookie