Oggi come oggi il nome Yuji Naka potrebbe non suscitare alcuna emozione nelle novelle generazioni di videogiocatori, ma un tempo il designer giapponese era a capo di un team glorioso e preparato, il Sonic Team. Già dal nome si può capire di quali capolavori fosse responsabile il gruppo di sviluppo che un tempo faceva capo alla Sega. Il tempo passa, le cose cambiano, ma il talento resta ed ecco che Yuji Naka continua nella sua opera d creazione dei videogiochi. Dalla sua testa sta uscendo gradualmente, una nuova produzione intitolata Ivy The Kiwi.
Il gioco verrà sviluppato dal nuovo development team che fa capo a Yuji Naka, Prope e come prevedibile per Naka san, la produzione contempla, una certa originalità nell’approccio al genere che ha dato il successo al designer, i platform.
Ivy The Kiwi è infatti una sorta di incrocio tra puzzle game e platform stessi. Il giocatore non controllerà direttamente il personaggio principale, il kiwi chiamato Ivy del titolo, il quale avrà movimento indipendente, ma dovrà agire sul contesto e sull’ambientazione per guidarne il cammino.
Per ottenere tale obiettivo il giocatore potrà creare alcuni rampicanti per inibire ad Ivy alcuni percorsi e fargli così evitare le minacce che provocherebbero la sua premautra dipartita, oppure raccogliere oggetti rilevanti, nonché raggiungere il traguardo alla fine di ogni livello.
Ivy The Kiwi è stato sviluppato per entrambe le console Nintendo, Wii e DS e sfrutterà i rispettivi sistemi di controllo esclusivi delle due macchine. Sul portatile sarà lo stylus a condizionare il cammino di Ivy, mentre sulla macchina da casa, naturalmente, il Wiimote mediante un puntatore su schermo.
Ivy The Kiwi, dopo il Giappone uscirà sicuramente negli Stati Uniti, ove è stato acquistato dalla XSEED Games, che ha intenzione di distribuirlo entro il termine della bella stagione.
Sfortunatamente ancora non si sa nulla di un eventuale sbarco nel Vecchio Continente. Sarebbe un peccato non poter provare una produzione sicuramente innovativa e partorita da una delle menti più creative dell’intero settore videoludico.
